Ormai i film-evento di contenuto musicale che vengono proiettati in contemporanea nei cinema di mezzo mondo per un solo giorno stanno diventando una consuetudine: mercoledì 18 settembre sarà la volta di Rockshow, pellicola che ha per protagonisti Paul McCartney e i suoi Wings. Quel giorno in oltre 700 sale sparse in tutto il mondo sarà possibile vederla per la prima volta in versione integrale, restaurata e digitalizzata, con in aggiunta un mix audio 5.1. Trattasi di un importante documovie che narra l’epica tournée realizzata dalla band tra il 1975 e il 1976 e conosciuta come Wings over the world: un evento straordinario per la storia della musica seguito da oltre un milione di spettatori.
Come ben sanno i milioni di fan dei Beatles, il 10 aprile 1970 Paul McCartney annunciò al mondo lo scioglimento ufficiale della band più famosa di sempre. Di fatto sin dall’anno precedente, subito dopo la fine delle registrazioni di Abbey Road, i Fab Four hanno preso strade diverse. È così che McCartney intraprende una carriera solista che si trasforma a breve in qualcos’altro. Nell’estate del 1971, infatti, Paul vuole tornare a lavorare con una band: unisce sua moglie Linda, il batterista Danny Seiwell e il chitarrista Danny Laine. E nascono Paul McCartney & Wings.
Il primo album non convince la critica e per diversi anni anche il pubblico non premia l’intraprendenza di McCartney. Poi, nel 1973, la svolta: Red rose speedway scala le classifiche americane e i Wings sono chiamati a realizzare la canzone portante della colonna sonora di Agente 007 – Vivi e lascia morire, la celeberrima Live and let die. Da lì in poi, per loro sono solo successi: Band on the run, Venus and Mars e Wings at the speed of sound.
Montato e realizzato nel 1980, Rockshow racconta le più maestose esibizioni delle tappe americane del secondo anno del tour Wings over the world, il 1976. Sul grande schermo si intervallano la potenza delle date di New York, Seattle, Washington e Los Angeles, che costruiscono una scaletta da capogiro capace di alternare i classici dei Beatles e i brani più importanti della produzione solista di Sir Paul.
gazzetta.it
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