C’è una frase di Jonny Greenwood – forse il più geniale dei musicisti avant-garde contemporanei, autore di gran parte delle musiche e degli arrangiamenti di album come Kid A e Ok Computer – che è sempre parsa il manifesto, suo e dei Radiohead: «In Ok Computer c’era questa follia, volevamo suonare come Miles Davis; anche se nessuno di noi sa suonare la tromba». Ecco, in Junun – il progetto solista di Greenwood, che verrà a suonarlo in anteprima italiana il 5 novembre, proprio il giorno in cui compie 45 anni, a Club to Club, al Lingotto di Torino, assieme all’israeliano Shye Ben Tzur e alla Rajasthan Express Band – questo sogno s’è realizzato per interposta persona. lastampa.it
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