Si può trasformare la ambient music in canzone? Si può partire dalle esperienze dei minimalisti per creare del pop? E’ questa, tendenzialmente, l’ipotesi dei Braids. E che sostiene “Native Speaker†l’eccellente secondo album della band di Montreal.
Raphaelle Standell-Preston voce e chitarra, Taylor Smith chitarra, basso e voce, Katie Lee tastiere e voce e Austin Tufts batteria e voce, potrebbero essere inseriti in quella linea di pensiero musicale che passa sotto la sigla di “dream popâ€, ma sono anche in perfetta sintonia con le cose più interessanti emerse negli ultimi tempi, da lPanda Bear agli Animal Collective, dai Fleet Foxes ai Local Natives, musica non di genere, insomma, con un forte impatto emotivo e strutture estremamente aperte.
“Native Speaker†è un bellissimo disco, certamente il mio preferito della settimana, meraviglioso (proprio nel senso della meraviglia che offre ad ogni ascolto) e in grado di creare sorprendenti vertigini. Un disco che vi farà innamorare. Magari anche i duri di cuore.
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