Apprendiamo da un’intervista a Francesco De Gregori su La Repubblica di oggi firmata da Giuseppe Videtti che a fine ottobre uscirà “De Gregori canta Bob Dylan – Amore e furto”, undici canzoni di Dylan tradotte in italiano da De Gregori, il titolo del disco è ispirato a “Love and Theft”, uno dei dischi più recenti del cantautore americano, pubblicato l’11 settembre 2001.
Tra le altre canzoni, un capolavoro assoluto come “Not dark yet” (“Non è buio ancora”, dal bellissimo “Time out of mind” del 1997 ) e la classica “Subterranean homesick blues” del 1965 (tradotta come “Acido seminterrato”). Il disco è stato preparato in gran segreto nelle pause del tour “VivaVoce” che lo ha visto dividere il palco con lo stesso Bob Dylan (se pure non insieme) il 1 luglio al Lucca Summer Festival, in attesa dell’evento all’Arena di Verona del 22 settembre per festeggiare i 40 anni di “Rimmel”.
De Gregori ha sempre dichiarato il suo amore per Dylan, la sua “Buonanotte Fiorellino” fu ispirata dalla dylaniana “Winterlude” e nell’ultimo disco “VivaVoce” c’è anche una versione chiamata “Fiorellino 12#35” riarrangiata su “Rainy Day Woman #12&35” di Dylan. Anni fa nel disco live “La valigia dell’attore” aveva già inciso “Non dirle che non è così”, versione italiana di “If you see her, say hello” di Dylan, pubblicata nel disco “Blood on the Tracks”.
Nell’intervista De Gregori rivela di aver sempre fatto traduzioni di brani di Dylan in italiano, ma che l’idea di farne un disco è più recente e risale a circa un anno fa, e che non ha voluto indugiare troppo sui brani classici della prima produzione tanto amati dai “dylaniati” (che invece non amano troppo il Dylan più recente), che si riferisca a Tito Schipa Jr. (tra i maggiori conoscitori e traduttori dell’opera del bardo di Duluth) che a Dylan ha dedicato un disco proprio dal titolo “Dylaniato”?
Related Articles
No user responded in this post
Leave A Reply