A pochi giorni dalla diffusione dei dati IFPI sul mercato discografico a livello globale, che confermano quanto la musica digitale sia in crescita ovunque determinando prospettive di ulteriore miglioramento, viene confermato anche il trend del vinile che persegue ancora in una direzione positiva in Italia come nel resto del mondo.
Il mercato del vinile infatti, corrisponde oggi al 2% dei ricavi globali e ha fatto registrare una crescita del 54,7% nel 2014. L’Italia riflette in pieno tale tendenza, registrando nello stesso anno una crescita del +84% del vinile che corrisponde ormai al 3% del mercato fisico.
La classifica Top of The Music relativa alla vendita dei vinili in Italia nel 2014, vede tra gli album più venduti dei titoli storici oltre che alcune tra le proposte inedite dello scorso anno:
Top of The Music Italy 2014
1. The Endless River Pink Floyd PLG Uk Catalogue WMI
2. Sono Innocente Vasco Rossi Capitol Universal Music
3. The dark side of the moon Pink Floyd Parlophone WMI
4. Rock or Bust AC/DC Columbia SME
5. Songs of Innocence U2 Island Universal Music
L’industria musicale è sempre più in grado di fornire un’offerta varia a seconda di quelle che sono le specifiche esigenze o richieste dei consumatori: gli amanti del vinile hanno oggi ancora la possibilità di coltivare la loro passione attingendo a cataloghi musicali sempre più vasti, nei quali è possibile ritrovare le copertine storiche, ma anche e sempre più alcune nuove uscite di artisti locali ed internazionali.
Proprio per festeggiare la passione dei fan di questo formato e la cultura dei negozi indipendenti di dischi, anche quest’anno torna il Record Store Day (18 Aprile 2015): giornata per la quale saranno disponibili pubblicazioni discografiche esclusive (quasi trecento solo in Italia) e tantissimi eventi di natura culturale nei negozi di dischi in tutta Italia.
Proprio in occasione del Record Store Day 2015, PMI Associazione dei Produttori Musicali Indipendenti auspica una mobilitazione per sollecitare le Istituzioni al fine di garantire sostegno ed evitare la chiusura dei piccoli negozi specializzati.
A tal fine PMI intende proporre,come avviene in altre nazioni, la realizzazione di una classifica dei vinili, che negli ultimi anni è ritenuta una voce sempre più importante nell’economia delle aziende o discografiche, nonché un punto di forza a favore dei negozi Indipendenti per “resistere” in un mercato sempre più globalizzato.
Anche per questo “Bisogna assolutamente evitare la scomparsa dei negozi specializzati di dischi in Italia”, ha dichiarato Mario Limongelli, Presidente di PMI, “sarebbe un danno gravissimo al mercato e alla cultura. Va ricordato che la maggior parte degli Artisti italiani sono “nati” nei piccoli negozi di dischi, realtà che hanno il loro punto di forza nella competenza del personale, nella passione e nel rapporto con la clientela: tutto questo dà un valore aggiunto agli acquirenti, come accade nelle librerie per il libro, nei cinema per i film .Una classifica di vendita dei vinili, ad esempio, aiuterebbe i negozi specializzati ad attirare clientela; in questo senso infatti si stanno muovendo anche altri Paesi Europei, non ultima l’Inghilterra che proprio questa settimana ha varato una nuova classifica del vinile”.
PMI raccoglie oltre 130 imprese indipendenti che producono musica, aderisce a Confindustria Cultura Italia e rappresenta la discografia indipendente italiana nel Board di IMPALA, Associazione Europea dei Produttori Indipendenti.
thanks to Giancarlo Passarella
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