Già noto per la sua esperienza con i Verdena e con i Water in Face insieme a Nevruz (ex concorrente di X Factor), e dopo la pubblicazione dell’EP Lenea nel 2012, Omid Jazi ha pubblicato Onde Alfa (Hot Studio), il suo disco solista d’esordio, realizzato interamente da lui stesso all’interno del suo Hot Studio, nella provincia modenese.
Il risultato di questo lavoro è un album sorprendente e personalissimo, quasi un vorticoso racconto di una notte di sogni. Un disco che vuole creare sensazioni e sembra regalarci non solo i suoni, ma anche i colori e i profumi della sua musica.
Omid nel paese delle meraviglie, così potrebbe essere intitolato.
Scorrendo infatti queste 16 tracce, non si può non restare colpiti dall’atmosfera onirica e surreale che esce da ogni brano, con musiche perfettamente in equilibrio tra pop ed elettronica e testi ricchi di immagini visionarie che raccontano, non senza qualche punta di ironia, storie quotidiane con toni inediti.
Tra i pezzi migliori, l’apertura con la potente L’aura, che trascina subito in uno scenario straniante: sostenuta da un sound cupo che richiama i Depeche Mode, arriva la voce di Omid, limpida, pura, quasi fanciullesca. SegueOssitocina, geniale già nel titolo, leggera e inquieta nello stesso tempo.
Pensiero Magico è uno dei momenti più intensi e più dolci, una disarmante dichiarazione d’amore (Tu mi piaci, sei fuori più di me/Tu mi appaghi, non c’è nulla come te). Non si possono non citare l’emergice e robotica Memoria Allocata e Giulietta Ha Le Chiavi, dall’atmosfera sospesa e a tratti solenne, che offre anche una buona prova vocale di Jazi.
Un riferimento è inoltre doveroso a Hai Un Occhio Carino, che si avvicina quasi a sonorità dance e sorprende per la capacità dell’artista nel creare immagini del tutto inaspettate (Ha un verme in testa, che si contorce e moltiplica).
Onde Alfa è un omaggio ai sognatori. Un album in cui convivono luci e ombre, sicuramente a tratti ermetico, che ci presenta un artista con una personalità definita e una freschezza creativa ricca di sfumature.
Con il suo entusiasmo, Omid Jazi sembra volerci sveglare da un lungo torpore e ci invita a entrare nel suo universo. myword.it
UN VIDEO E POI TUTTO L’ALBUM
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