Un cd non si pone limiti acustici, è volutamente iper elettronico e come sempre esagerato & sbrodolato
Con Realism, nel 2010, Stephen Merritt ha completato quella che ha definito “la trilogia no synth dei Magnetic Fields”, iniziata con i e proseguita con Distortion. Questo nuovo CD non si pone limiti acustici, è volutamente iper elettronico e come sempre esagerato & sbrodolato; ma viene facile dire che il punto non sta lì, che più del sound contano lo spirito, il gusto, e quelli non sono cambiati.
Sono andato a ripescare una mia recensione di i, anno 2004, e ho trovato parole perfettamente adattabili a questo nuovo lavoro; e se mi fossi dilettato di Merritt un po’ prima, negli anni 90 della formazione, nessun dubbio che l’esito sarebbe stato identico. “L’album procede con volatili zig zag tra canzoni ubriache e ballabili storditi… a volte sembra di stare in un vecchio disco di Brian Eno, altre volte fa capolino lo spettro di David Byrne ma si viaggia anche più indietro, in immaginari musical anni ’40 o ’50.”
Non è questione di essere profeti, è che Merritt da vent’anni insiste ostinatamente con la medesima utopia di un pop capriccioso e rocambolesco, mimetico, zelighiano, posso azzardare saprofita? (nel senso che si nutre di preferenza di sostanze musicali in decomposizione, logorate dal tempo, abusate dai troppi ascolti). Come poi vesta tali mostricini, è giusto un accidente; usi un banjo, un violoncello, un Theremin o la più nuova macchina digitale, sarà sempre una divisa d’Arlecchino, sgargiante e balzana, due taglie più stretta magari, senza tutti i bottoni, con le maniche una diversa dall’altra. Divertente. Irritante. Strano. Repellente.
“Più curioso che bello”, concludevo allora, e mi tocca ripetere. Questa volta i fantasmini sono i They Might Be Giants, Ben E. King, i Beach Boys, Julian Cope, Gary Numan, tutti centrifugati nella instancabile mente-lavatrice di Stephen M.; ma il risultato non cambia, “è il classico disco di cui potreste leggere meraviglie per poi trovarvi ad addentarlo al terzo ascolto”.
Related Articles
No user responded in this post
Leave A Reply