Sono a Catania. Ci sono stato poche volte soprattutto negli anni Novanta, quando la città siciliana era una delle capitali della musica italiana. A Catania c’era Francesco Virlinzi, era un ragazzo fantastico, appassionato, che viveva in mezzo alla musica con la sua Cyclope Records. Con il suo aiuto la scena musicale di Catania divenne straordinariamente vivace, lo era comunque, ma Francesco era un eccellente promoter e riusciva a catalizzare energie e metterle in circolo come pochi altri sapevano fare.
Catania era al centro del mondo, c’erano Carmen Consoli e Brando, appena uscito da una travolgente band di rockabilly moderno, i Boppin kids, c’erano gli ex Denovo, ovvero ii grandissimi Luca Madonia e Mario Venuti, c’erano i Flor de Mal, diventati poi solo Flor, e attorno alla Cyclope si muovevano altri siciliani come i Nuovi Briganti e Moltheni, ma la scena era vivacissima anche al di la di Virlinzi, con band di grandisima forza come gli Uzeda (prodotti a un certo punto della loro storia da Steve Albini) o cantautori come Cesare Basile. Poi, ancora, Catania aveva Franco Battiato e persino Lucio Dalla (per la precisione a Milo, se non vado errato), con studi di registrazione e club dove suonare.
Catania ha ancora una scena musicale vivacissima, con alcune cose che vale la pena ascoltare, come Venus in Drops o Retrosonic, molto indie rock energico e originale.
PS E io aggiungo un cantante con una gran voce ,ex Sugarfree, troppo sottovalutato.mi pare si chiamasse Amantia , forse mi sbaglio.
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