I Pink Floyd hanno risolto la battaglia legale con la loro casa discografica EMI, originata dalla vendita dei loro brani singolarmente nei negozi digitali; il gruppo ha firmato un nuovo contratto per i prossimi cinque anni. La EMI del resto è la loro prima e unica casa discografica fin dagli esordi, con cui hanno venduto oltre 200 milioni di dischi. A differenza di altri gruppi come Rolling Stones, Paul McCartney, Queen e Radiohead, che hanno tutti abbandonato uno dopo l’altro la major britannica da quando è passata nelle mani di Terra Firma e Guy Hands nel 2007.
Il contratto precedente dei Pink Floyd era stato siglato quando non esistevano ancora i download e il gruppo si è strenuamente opposto allo “smembramento†dei suoi album, da intendersi come opere d’arte in toto. La EMI si appellava alla parola “record†da intendersi riferita al supporto fisico e non alla distribuzione online. Il giudice che si è occupato del caso si è schierato a favore dei Pink Floyd, i cui brani sono rimasti in vendita su iTunes e negozi similari e lo saranno anche con il nuovo contratto.
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