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Generale Lee said in Novembre 3rd, 2010 at 21:27

DATEVI FUOCO, MA SUL SERIO……

AUGH!

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Generale Lee said in Novembre 3rd, 2010 at 22:04

MINI TOUR – LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA (Forse però l’avevate già postato……)

11 novembre Ferrara Teatro Comunale
29 novembre Roma Auditorium Parco della Musica
02 dicembre Verona Teatro Camploy
03 dicembre Milano Teatro Dal Verme
10 dicembre Bari Teatro Kursaal
11 dicembre Firenze Odeon

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buzzandmusic said in Novembre 3rd, 2010 at 22:33

Opinions: il MEI in piazza contro le radio
Pensavamo di averle viste tutte, e invece ci tocca essere sensibilizzati anche nei confronti dei poveri artisti italiani ignorati dalle perfide radio commerciali di casa nostra.

Il MEI, infatti, dichiara oggi con tanto di comunicato di “scendere in piazza” contro la radiofonia nazionale che starebbe “boicottando la musica italiana”. Le testuali parole sono le seguenti: “E’ un comportamento scandaloso che sta creando problemi enormi all’intero settore discografico” – A parlare è Giordano Sangiorgi, organizzatore del MEI – “Dati alla mano ci sono network che trasmettono dal 10 al 30% di musica italiana, una quota bassissima [bassissima il 30%?!, ndr], che sta impedendo una normale promozione dei prodotti discografici del nostro Paese in un periodo cruciale per l’industria come quello che va da autunno a fine dicembre”.

Sì, perché in questo Paese le colpe sono sempre e comunque degli altri. Non di una scena che da più di 10 anni non produce alcun artista/band che sappia coniugare qualità artistica e attitudine commerciale. La colpa è di quei cattivoni delle radio, e dell’ennesimo complotto mediatico.

Entrando nello specifico, premettiamo che siamo (ovviamente) molto lontani dalla concezione di qualità musicale delle emittenti radiofoniche commerciali italiane. Ma consideriamo anche che la totalità di esse sono imprese private, che hanno il pieno diritto di decidere autonomamente la programmazione che ritengono più consona al proprio target. Oltretutto, essendo noi stati giovani anche negli anni ’90, vi assicuriamo che lo spazio per le nuove proposte nazionali sulle radio è enormemente aumentato rispetto ad allora. Basta confrontare una qualsiasi programmazione attuale con una di 20 anni fa.

Quale sarebbe, poi, la soluzione proposta? Quella di ordinare per legge una quota minima di artisti italiani in playlist? Un’idea decisamente progressista, in effetti. E azzeccata di questi tempi, visto che chiunque può spegnere la radio, andare su internet, e ascoltare finalmente quello che vuole. Un’idea che probabilmente porterebbe alla programmazione di Vasco Rossi, Ligabue e affini fino allo sfinimento. Aggiungiamo che nel 2010 sono da tempo spariti i dazi doganali e gli aiuti di stato per qualsiasi settore merceologico, e che viviamo in un Paese membro fondatore della Comunità Europea. Non ci sono persino più le dogane. Introdurre misure protettive per la musica nazionale sarebbe quantomeno grottesco.

Invece di chiedere un’udienza al ministro Bondi (“Chiediamo urgentemente di attivare un tavolo di confronto tra produttori discografici, radio e tv presso il Ministero dei Beni Culturali”, recita il comunicato del MEI), persona notoriamente di ampie vedute, che cosa seriamente si potrebbe fare per aumentare la diffusione dei prodotti nostrani tra gli appassionati di musica? Magari, utilizzare parte il budget che viene speso per organizzare tutti questi meeting tra soliti noti creando un vero e proprio media radiofonico dedicato. C’è Internet, ragazzi, aprire una webradio non costa molto. Si potrebbe provare a creare qualcosa che abbia un certo appeal (e quindi non con playlist redatte con il manuale Cencelli, ma dietro le quali ci sia qualcuno di veramente ‘indipendente’ che operi scelte editoriali): un sito come Rockit (che potrebbe essere considerato a noi concorrenziale, e che dunque non abbiamo nessun interesse proporre) avrebbe la notorietà e il posizionamento necessari per ospitare un’iniziativa del genere.

Quello che vorremmo farvi capire, cari amici, è che invece di gridare alla luna bisognerebbe per una volta remare tutti nella stessa direzione e decidere di fare qualcosa, in maniera attiva. Il pubblico per questo tipo di musica c’è, basti vedere quanta gente ogni anno affolla il Mi Ami. Siete voi che non state riuscendo a raggiungerlo, la colpa è soprattutto vostra, considerato anche il fatto che nel resto del mondo gli spazi per le etichette indipendenti sono sempre più ampi. Le radio non c’entrano proprio un bel niente, credeteci.
NON SE NE PUO’ PIU’ DI SANREMO,TALENT E BALLE VARIE.MA SI E’ ACCORTO QUALCUNO CHE SIAMO NEL 2010?BAH AL ROGO AL ROGO!!!!

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buzzandmusic said in Novembre 3rd, 2010 at 22:35

il tour di Brondi? Non ricordo ,pero’ del disco credo di si caro Generale Lee rock on…..ps basta comunque effettuare la ricerca ,se vuoi

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Alex said in Novembre 3rd, 2010 at 23:14

Ciao
passo da queste parti ogni tanto. Raramente a dire la verità però stasera ho letto una cosa che mi ha fatto un po’ sobbalzare: e cioè il fatto che questo blog possa essere concorrenziale a Rockit. Scusate, non voglio veramente offendere nessuno, ma le due cose sono un po’ diverse. Questo blog raccoglie notizie prese un po’ ovunque nella rete, ma non produce nulla di editorialmente suo. L’unico che ci prova è B16 e un po’ il Generale Lee. Poi siamo di fronte a un puro aggregatore di notizie. Magari utile, ma non andrei oltre. Rockit fa altro, è sicuramente molto di più, parecchio di più. Non voglio addentrarmi nei motivi o nei perché (tempo? soldi?), ma essere realisti non è mai una brutta cosa.
Anche graficamente siamo su due pianeti diversi. la grafica di Rockit può piacere o meno, ma qualitativamente è un’altra cosa. Loro probabilmente avranno un buono studio a cui si appoggiano, ma l’interfaccia di questo blog poteva andare bene quando, dieci anni fa? Va bene il minimal, ma l’impressione – e qui ancora mi scuso – è di sciatteria. Ci sono anche un sacco di errori ortografici piuttosto fastidiosi per chi legge. Un minimo di controllo non guasterebbe affatto. Anzi.

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B16 said in Novembre 4th, 2010 at 12:03

Trovo le parole di Alex molte nette e precisamente indirizzate. Posso non essere d’accordo sul modo in cui viene proposto il brc o nel modo in cui viene visto, di certo mi trovo meglio da fruitore qui che su altri siti di musica. Molte notizie vengono replicate, e’ vero, ma e’ solo un modo di segnalare amichevolmente qualcosa di interessante trovato in rete. Il materiale autoprodotto e’ la vera ricchezza del blog, in questo senso capisco che i paragoni siano con altre realta’ siano fuorvianti, ma e’ d’altro canto vero che situazioni piu’ strutturante a volte non riescono ad avere lo stesso impatto, presenza e copertura. Con questo nessuno e’ perfetto, la critica per conto mio dovrebbe essere sempre propositiva e…lasciamo Bondi alla sua triste esistenza.

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B16 said in Novembre 4th, 2010 at 12:05

perdonate gli errori di battitura e forma, sono un po’ di corsa oggi… on the run!

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B16 said in Novembre 4th, 2010 at 12:07

tra parentesi a s.remo oltre a bellaciao proporranno per par condicio anche giovinezza (faccetta nera no…) giusto per livellare il tutto verso il basso, senza differenza, brodaglia storica come l’ultimo, pessimo, pio xii per sciacquare o lobotomizzare la coscienza altrui…

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buzzandmusic said in Novembre 4th, 2010 at 22:07

vala’ che hai letto e capito, altroche’ baciamo le mani coglio** ,perche’ quelli come te sono solo dei cazz*ni. Goddbye ,si ti saluto b16 se non dovesse leggere.Non ti merita .Sei senza risposte ,questa e’ la verita’.Bye bye

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