Gustosa anteprima quest’oggi, con il nuovo singolo di Adele intitolato Rolling in the deep, brano che lancerà il prossimo album dell’artista in uscita a gennaio 2011.
Facciamo un salto indietro, nei primi mesi del 2008 il mondo intero scoprì le doti vocali di una giovane ragazza di Tottenham che con il suo album d’esordio 19 fece incetta di premi, soprattutto i principali dedicati agli artisti esordienti.
Chasing Pavements è stato di sicuro il brano che ha lanciato Adele nel firmamento musicale, accompagnata da tante sue colleghe, in quella che sembrava un’autentica invasione di nuove voci femminili inglesi.
Continuando la tradizione numeraria dei suoi album, questo secondo capitolo si chiamerà semplicemente 21, ma stando ai rumours e alle dichiarazioni della stessa Adele sarà un lavoro molto diverso dal precedente, frutto di una raggiuntà maturità , ma anche da esperienze di vita importanti che l’hanno portato a girare l’America in lungo e in largo, scoprendo anche generi a lei sconosciuti come la musica country.
Vedremo poi in che modo e in che quantità queste contaminazioni l’hanno influenzata artisticamente.
La scelta in qualità di produttori di gente come Rick Rubin e Paul Ebworth dovrebbe comunque essere un’ottima garanzia di qualità .
Per ora c’è questo primo singolo Rolling in the deep, che la stessa Adele ha definito come “dark bluesy gospel disco tune”, definizione alquanto singolare, ma che rende bene l’idea.
Il pezzo è piacevole e accattivante, sicuramente radiofonico, ma più che un’evoluzione dell’Adele sound, vedo più un avvicinamento alle produzioni di altre interpreti degli ultimi anni, come Duffy, Amy Winehouse o addirittura Florence and the machine, quest’ultima prodotta proprio da Ebworth.
Un ritorno comunque convincente, la speranza mia e credo di tanti altri, è che in 21 si celi anche una splendida ballata alla Chasing pavements, pezzo che tutt’ora ascolto volentieri e specialità di casa Adele, ma in ogni caso, la ragazza dimostra di saperci fare comunque, ballate o non ballate.
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