Ligabue riparte dall’Olimpico di Roma
Venerdì e sabato apre il nuovo tour estivo. Sul palco
anche il fratello Marco e la sua band. Un gruppo spalla
scelto dall’artista attraverso un web-contest sul sito
ROMA – Luciano Ligabue ha scelto Roma per l’apertura del suo nuovo tour negli stadi. L’Olimpico, venerdì e sabato, ospiterà primi due concerti del rocker (e il 9 luglio è previsto anche un after-show nel quale Liga probabilmente incontrerà i fan). Tutto esaurito la prima sera, ancora qualche biglietto disponibile per la seconda. Ad oggi, per tutte le date del tour, sono stati venduti più di 430.000 biglietti, facendo registrare il sold out anche a Messina (24 luglio) e nella prima data di Milano (16 luglio). Segno di una popolarità che pare non volersi fermare.
Ligabue, del resto, è un rocker che si dona con generosità : quasi tre ore di show, su un palco imponente, con una band che sa seguirlo e ne asseconda i suoi sogni di rock’n’roll. Con lui, Federico Poggipollini (chitarra), Niccolò Bossini (chitarra), José Fiorilli (tastiere), Luciano Luisi (tastiere e programmazioni), Michael Urbano (batteria), Kaveh Rastegar (basso). Alcuni brani saranno eseguiti anche da Corrado Rustici, produttore artistico dell’ultimo album di inediti di Liga, «Arrivederci, Mostro!» (al vertice della classifica dei dischi più venduti e album multiplatino con più di 120 mila copie vendute). Dopo il successo del primo singolo «Un colpo all’anima» (al primo posto fra i brani più trasmessi dalle radio da 11 settimane consecutive), è disponibile per la programmazione radiofonica, dal 29 giugno, il secondo singolo «Quando canterai la tua canzone». E soprattutto intorno alle nuove canzoni ruoterà la scaletta di questi concerti.
«È un buon periodo personale. Riesco a non lasciarmi angosciare dalle paure, quelle relative ai miei cari, alle malattie, ormai credo di conoscere bene i miei “mostri” che mi fanno compagnia da tempo», ha commentato Luciano in un’intervista al Corriere parlando dell’album. Ma nel disco non manca un «avvelenata» contro il mondo della musica. Come in «Caro il mio Francesco», una lettera aperta indirizzata a Guccini. «Non sono il depositario della purezza — ha raccontato Ligabue — ma mi danno fastidio quelli che si dichiarano puri e poi fanno salti mortali per avere i titoli della stampa».
Nei nuovi concerti non mancheranno però le canzoni che hanno permesso al Liga, cinquant’anni compiuti a marzo, di contendere lo scettro del rock italiano a Vasco Rossi. In questo tour Ligabue ha scelto di offrire la sua platea anche a giovani band. Oltre a i Rio di Fabio Mora e Marco Ligabue (fratello di Luciano), che apriranno tutte le date del tour, sul palco saliranno due artisti emergenti. Ciascuna data, infatti, ospiterà alternativamente Alberto Bertoli, le Charleston, Kaballà , Little Taver & His Crazy Alligators, Lombroso, Park Avenue e Paolo Simoni. La scelta della terza band di ogni data avviene attraverso un contest intitolato «Quando canterai la tua canzone… sul palco di Liga!», riservato esclusivamente a band o solisti italiani.Il regolamento e le informazioni per partecipare al contest sono disponibili sul sito. Ligabue rinnova l’adesione al progetto «Impatto Zero®» di LifeGate anche in occasione del nuovo tour: le emissioni di CO2 generate saranno compensate contribuendo alla creazione e tutela di foreste in crescita in un’area nella zona di Chiriquì, a sud-ovest di Panama, ai confini con il Costa Rica.
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