Si intitola appropriatamente “Going Back†l’album di cover di classici Motown inciso da Phil Collins. Per il batterista e cantante dei Genesis si tratta di un omaggio ai suoi eroi di giovinezza, colonna sonora della sua adolescenza insieme ad alcuni classici di Dusty Springfield , Phil Spector con le Ronettes e The Impressions. Canzoni che i teenager inglesi degli anni ’60 conoscevano nelle versioni eseguite nei club come il Marquee di Londra dagli The Who e altri gruppi che si rifacevano al rhythm’n’blues e al soul americano di quegli anni.
Collins aveva già inciso il classico delle Supremes “You can’t hurry love†in modo fedele. Anche stavolta cercherà di ritrovare il suono e il groove originari delle canzoni. La registrazione di “Heathwaveâ€, il classico di Martha Reeves gli ha provocato una vera sensazione di gioia e di meraviglia. A supporto dell’album, Collins terrà alcuni concerti al Roseland di New York nel mese di giugno.
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Qui bisogna sospendere il giudizio fino all’uscita del disco. A me i dischi di dover fanno abbastanza schifo, speriamo bene.
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di chi scusa?????Io spero soprattutto che Phil guarisca……
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