Elvis, business e celebrazioni
I 75 anni di The King, nel 2009 guadagna 55 milioni di dollari
ANSA-ROMA – Elvis Aaron Presley, The King, avrebbe compiuto oggi 75 anni. Ne sono passati quasi 33 dal 16 agosto 1977, quando un arresto cardiaco, provocato da un micidiale cocktail di farmaci, lo ha stroncato a 42 anni nel bagno di Graceland, la sua residenza-mausoleo di Memphis, diventata da allora meta obbligata di pellegrinaggi e una miniera d’oro per la Elvis Presley Entertainement. Elvis, che ha venduto più di un miliardo di dischi, continua a essere un business ricchissimo: nel 2009, secondo Forbes, il suo marchio ha fruttato 55 milioni di dollari.
Per oggi è prevista una cerimonia con taglio di torta di compleanno a Graceland, una mostra dei suoi abiti di scena, una maratona di film, una nuova applicazione su Facebook, e una nuova bambola Barbie, la Jailhouse Doll (ovvio omaggio a Jailhouse Rock). Questo per quanto riguarda l’industria ufficiale, ma nel mondo c’é un fittismo programma di eventi organizzati dai fan, alcuni dei quali continuano a giurare sul fatto che sia vivo (in Inghilterra si può scommettere sull’anno in cui Elvis ricomparirà ufficialmente in pubblico) e a varie latitudini ci saranno raduni di impersonator (imitatori), capaci di sfidare il freddo in stile Leningrad Cowboys o il caldo dell’estate australiana.
Ma la notizia vera è la pubblicazione del libro di George C. Nichopoulos, il famigerato Dr. Nick, medico personale di Elvis, l’uomo che dal 1967 al 1977 è stato capace di prescrivere al Re del rock’n’roll più di 10 mila (diecimila) dosi tra sonniferi, anfetamine, barbiturici, tranquillanti, narcotici, ormoni. Il Dr. Nick era presente il giorno della morte, ha assistito all’autopsia e, al funerale ha portato a spalle la bara. Dopo essere stato giudicato colpevole di eccesso di prescrizioni nel 1980 da un board di medici, essere passato indenne attraverso un processo e un maldestro tentativo di omicidio, Nichopoulos è stato espulso dall’ordine dei medici e interdetto alla professione nel 1995. Per sbarcare il lunario in questi anni ha girato per l’America con una mostra itinerante in cui venivano esposte le borse che utilizzava in tournée per trasportare l’incredibile farmacia personale di Elvis.
“The King and Dr. Nick: What Really Happened To Elvis And Me” (Il re e Dr Nick: cosa è realmente accaduto a Elvis e a me) è il titolo di questo libro che in realtà può aggiungere poco a quanto già non si sappia e cioé che Elvis era totalmente schiavo di medicinali che creano una fortissima dipendenza e del cibo. E il Dr. Nick, con la complicità del Colonnello Parker, l’uomo che gli ha gestito la carriera (per molti distruggendogliela) e del padre, entrambi terrorizzati all’idea di contraddirlo, lo ha avvelenato diventando complice della sua morte. I punti di contatto con Michael Jackson sono impressionanti (ma come sappiamo bene dai tempi di Chandler I Dr. Nick sono una presenza fissa nello show business).
A Elvis sono dedicati altri due libri in uscita in questi giorni: “Baby, Let’s play the house” di Alannah Nash, che su Presley ha già scritto due volumi, e “Elvis: my best man” di George Klein, dj e conduttore televisivo che è stato suo amico dai tempi della scuola. Entrambi puntano sul rapporto che Elvis aveva con la madre Gladys, la presenza decisive nella sua vita, e sulla predilezione per ragazzine in età da ginnasio. Klein arriva ad affermare che se la madre non fosse morta prematuramente, Presley non sarebbe uscito di scena così presto e in modo così drammatico.
Related Articles
2 users responded in this post
“Ringrazio Dio per Elvis Presley”.
(Bob Dylan)
Rispondi
io ringrazio lui per il rock and roll
Rispondi
Leave A Reply