da wiki,per chi vuole ……….basta andare sul suo myspace per dei samples.
ORIANTHI PANAGARIS
Nasce ad Adelaide (Australia) nel 1985 da genitori di origine greca. Inizia a suonare pianoforte a 3 anni e a 6 inizia a studiare chitarra acustica come suo padre che suona in un gruppo greco. Passa alla chitarra elettrica all’età di 11 anni e a 15 abbandona la scuola per concentrarsi allo studio dello strumento ed alla scrittura di canzoni. Ha suonato in diverse band da quando aveva 14 anni in Inghilterra, dove è cresciuta e in Francia. Il suo primo show di supporto è stato per Steve Vai a 15 anni. Orianthi ha avuto l’opportunità di incontrare e suonare con Carlos Santana, quando aveva 18 anni nella sua città natale, al Memorial Drive. Egli ha invitato Orianthi sul palco a suonare con lui al soundcheck e al concerto. Ha firmato con la Geffen Records, e vive a Los Angeles, Stati Uniti, Inghilterra e Giappone.
Orianthi ha suonato con Prince, ha fatto un video-clip per Panasonic HD, sua una canzone sul film Bratz, ha suonato con Eric Clapton al Crossroads Guitar Festival, è apparsa sul New York Times, sezione business promozione eco-friendly chitarre acustiche. È stata nominata nel 12° Greatest Female Electric Guitarists. È apparsa anche alla 51° edizione dei Grammy Awards come chitarrista di Carrie Underwood (vincitrice di American Idol), dove la stessa Underwood l’ha invitata a diventare membro della sua band.
Orianthi è stata chitarrista solista di Michael Jackson ed è stata presente in tutte le prove per il suo tour “Michael Jackson’s This Is It” prima della sua morte. Ha suonato e cantato alla cerimonia di commemorazione di Jackson, a livello mondiale in diretta televisiva il 7 luglio 2009. Appare nel film di Michael Jackson This Is It, che racconta le prove per il tour.
Ha pubblicato due album, il secondo il 27 ottobre 2009 in concomitanza con l’uscita del film This Is It; in quest’ultimo, Believe, canta, scrive le canzoni ed è leader della band. Al lavoro con Ron Fair, presidente e storico A&R della Geffen Records e con il produttore Howard Benson (All American Rejects, Daughtry, My Chemical Romance, Three Days Grace) il suo carattere fiero si è riversato in canzoni che possono competere con quelle di qualsiasi ragazzo della “scuola rock”.
Orianthi suona chitarre PRS (Paul Red Smith), come quelle del suo idolo Carlos Santana.
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un amico che ha un blog, segnala quanto Vasco abbia ancora una volta fatto scuola; è infatti in arrivo ‘Cioccolato Amaro e Caffè’, l’album di Matteo Becucci che probabilmente essendo un non fumatore, ha semplicemente cambiato gli ingredienti della canzone di Rufus Wainwrigh ‘Cigarettes And Chocolate Milk’. Nella tracklist, segnala sempre l’amico, spiccano anche ‘Fuoco nel cuore’ (cioè ‘Smoke On The Water’ dei Deep Purple), ‘Figlia del vento’ (‘The Blower’s Daughter’ di Damien Rice, già rifatta in italiano come ‘Perdermi in te’ da Vernetti & Bertallot come Aeroplanitaliani) e la più didascalicamente tradotta ‘Vittime’ del Giorgino e i suoi Culture Club. Sempre tempo di cover, ‘La Magia è La Mia Amante” che sarà dentro il nuovo travaglio della Giusy Ferreri è gnente gnente, poco poco di meno che la ‘I Was Made To Love Magic’ di Nick Drake.
Birdantony, l’amico che segnala tutto questo dal suo blog, rimasto senza parole, invita ad abbattere i due “artisti” de noantri. Da semi non violento, perchè solo a leggere le traduzioni fatte dei titoli, le mani un poco mi prudono, mi auguro che tale scempio, possa almeno servire a far conoscere gli originali au peuple de l’X.
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forse è “du l’X”, ma chi se ne frega dopo La Magia è la mia Amante…
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ah ah ah ah quel gran genio di Alien:-)
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A.O.A., chiamata di emergenza per la musica. Suona bene.
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oh yeahhhhhhhh
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Forse a qualcuno può interessare (a me no!).
Elisa dona tutto il suo cuore
Presenta a Tgcom l’album “Heart”
Ci sono voluti cinque anni perché Elisa sfornasse un cd di inediti (l’ultimo era “Pearl Days”). L’attesa è stata ripagata coi 14 brani di “Heart”, tra cui la cover dei Tears For Fears “Mad World” (“ho sempre pensato la cantasse Michael Stipe dei Rem”). La cantautrice svela i segreti del disco a Tgcom, parla della maternità, di quanto apprezzi la nuova realtà discografica indipendente della Tattica di Renato Zero e confessa che con Giorgia…
Elisa ha scelto la sua Monfalcone per presentare il suo disco e precisamente il Castello di Duino. Arrivata con la famiglia al completo, truccatore, la bimba Emma Cecile e il compagno (nonché co-produttore del disco) Andrea Rigonat, l’artista ha raccontato la lunga storia di “Heart”.
“Sono entrata in studio il 3 gennaio e i lavori sono continuati per tutto luglio fino a dieci giorni prima la nascita di Emma Cecile (il 22 ottobre)- spiega Elisa -. E’ stata un’operazione di recupero e perfezionamento di vecchie canzoni, di demo che conservate in un cassetto ma anche lo sviluppo di idee che avevo in mente da tempo. E’ pur vero che il nuovo album doveva essere interamente in italiano, ma avrebbe richiesto del tempo e una razionalità che francamente non avevo”.
Sono due i brani in italiano: “Anche se non trovi le parole” e il singolo “Ti vorrei sollevare” in duetto con il leader dei Negramaro. Elisa rivela che “inizialmente non c’erano le parti vocali in cui si incastrano la mia voce con quella di Giuliano. Ma quando ho pensato a lui ho completato la canzone e gliel’ho proposta e, da istintivo qual è, ha subito accettato”.
Ma c’è un’altra sorpresa in “Heart”: la collaborazione di Antony Hegarty del gruppo Antony and the Johnsons in “Forgiveness”. “L’ho conosciuto questa primavera a Milano, quando ha fatto un concerto stupendo al Conservatorio. Dietro le quinte, dopo i primi saluti, gli ho lasciato la demo. E’ stato un fittissimo scambio epistolare il nostro, abbiamo inciso le nostre parti via email. Anzi definirei la corrispondenza tra noi due quasi ossessiva (ride; ndr) perché spesso faceva notare piccoli accorgimenti tecnici e considerando anche il fuso orario i tempi di lavorazione al brano sono stati piuttosto lunghi. Mana”. E sempre a proposito di duetta la cantautrice lascia anche aperta la porta della possibilità di un duetto con Giorgia, dopo la magica esperienza a San Siro per l’evento benefico “Amiche per l’Abruzzo”.
Infine una riflessione sulla discografia. Elisa, specialmente con questo ultimo album, ha lavorato come fosse una ‘grande famiglia’ assieme anche al suo management, per questo apprezza molto la decisione di Renato Zero che con la sua Tattica si è staccato dalla multinazionale Sony per creare una realtà indipendente che si occupa della distribuzione, creazione del prodotto e promozione diretta. “Renato ha fatto una grande cosa – spiega – perché apprezzo tutto quello che è artigianale. La Sugar tutto sommato non ha la logica di una major ma quella di una realtà indipendente. Comunque mi mancano ancora due dischi per contratto”. E chissà che per il suo futuro artistico Elisa non riservi qualche sorpresa…
Già pronto il team di lavoro per la messa in scena del grande spettacolo che vedrà protagonista l’artista nel tour che inizierà il 6 aprile da Conegliano (TV) per poi concludersi il 14 maggio al Mediolanum Forum di Milano. “Ci saranno sicuramente nuove proiezioni – anticipa – e qualche sorpresa per i fan”.
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Elisa non mi dispiace,tra i meno peggio in Italia,ma preferisco alla grande tanti altri………..
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