ASSANTE AND HARPER:leggete e ascoltate,se volete!

 

A Roma, in questo momento, a Piazza del Popolo c’è Nat Geo Live, un grande concerto dal vivo organizzato in occasione dell’ Earth Day. E’ una bellissima serata, un po’ fresca, qualche goccia di pioggia, pochissime per ora, tanta gente per ascoltare dell’ottima musica dal vivo. Il cast non è niente male e tra breve sarà sul palco Ben Harper. Il concerto viene trasmesso in diretta da Nat Geo Music, il canale musicale del National Geographic, una splendida miscela dei suoni del mondo. Ma chi di voi non ha il satellite lo può seguire in diretta cliccando su questo link,
Mr. Harper è salito in scena attorno alle 22, 45, forma smagliante, una band elettrica e solidissima, suono dominato dalle chitarre, come vuole il rock, grandi assolo e improvvisazione, tensione e passione al massimo livello. Il nuovo disco è grintosissimo, parla di vita e d’amore, racconta storie nellle quali ognuno si può riconoscere, ma soprattutto è un disco rock come pochi altri. Diverso anche dalle precedenti produzioni di Harper, decisamente pià heavy, come dimostra ancor pià dal vivo, dove la levigatezza dei suoni del disco si va magnificamente a far benedire. Il concerto è eccellente, lui è eccellente. La chitarra acustica compare dopo venticinque minuti di musica ad alto voltaggio. La piazza ammutolisce, si lascia catturare dl fascino, dall’emozione e dalla melodia. Dalla semplicità (che è difficile a farsi) di un musicista che da sempre ha evitato di pensare ad altro che non fosse la musica. Poi torna la chitarra, la sua slide, con Harper a far da direttore d’orchestra ad una band che sa bene come seguire il capo. S’improvvisa parecchio, su un repertorio nuovo e che quindi ha anche bisogno di rodaggio, un rodatggio che viene evidentemente fatto dal vivo. Ma dio lo benedica, è l’esatto opposto di quelli che vanno in scena sapendo esattamente come una canzone inizia e finisce, hanno le coreografie studiate o i computer che non consentono errori. Invece qui è tutto splendidamente sporco e vero, con tanto di stonature che ovviamente si sentono bene in tv e molto meno in piazza. Blues, rock e canzone per chi è in cerca di emozioni, non c’è il lato sentimentale che molti amano, ma c’è un rock che ha pochi eguali. Il concerto è assolutamente a impatto zero, riforestano tutto quello che consumano.
E il gran finale, con Under Pressure, anche se il pezzo non è decisamente adatto alla sua voce, ha mandato felice non solo me, ma tutto il pubblico. Compreso il discorsetto finale sul terremoto in Abruzzo: “l’unica cosa che è peggio del non far nulla è pensare di fare qualcosa e non far nulla”. Chiunque non ami Ben Harper non ama fino in fondo la musica.

http://earthday.ngcitalia.it/

buon ascolto