DISCO DELLA SETTIMANA SCORSA PER DELROCK.IT
Simon Werner a disparu OST
Sonic Youth
Voto: 3STELLE E MEZZO
Casa discografica: SYR
Anno: 2011
Dal dizionario 24.000 dischi
Sonic Youth
Il mondo della canzone rock interessa sempre meno ai Sonic Youth della maturità , attratti piuttosto da musica strumentale e collegamenti sonori con cinema, danza, teatro. Dopo aver lavorato con John Paul Jones a sonorizzare una pièce della compagnia di Merce Cunningham, i vecchi ragazzi sonici decorano qui un film di Fabrice Gobert che sarà presentato al prossimo festival di Cannes, psycho thriller sulla storia di un gruppo di liceali misteriosamente scomparsi.
E’ una colonna sonora atipica, perché le immagini sono sicuramente la matrice forte dei 13 brani ma Ranaldo e compagni le hanno rielaborate in studio pensando anche a un ascolto staccato dalle immagini; quindi brani più coesi, meno frammentati di quanto usa nel mondo della cinemusica. Atipica è anche la natura dei vari quadri, che si staccano dal noise spesso violento che ha segnato la vita e l’identità della band per un più sereno viaggio sonoro: chitarre liquide e tremolanti, ritmi misurati, iridescenze timbriche con il gusto di un disegno ad acquarelli più che colate di tempera o acrilici. I Sonic Youth che ti aspetti fanno capolino solo a metà del percorso, nel tema di Letizia, quando la voce dei suoni diventa grossa e il cielo si rabbuia, e il mistero del film che altrove è solo alluso diventa esplicita inquietudine e paura.
Più che un intermezzo nella storia della band mi piace vederlo come un rilancio, un nuovo punto di partenza; e in questa luce è intrigante anche il brano finale, il lungo tema di Alice, con un cameo di Jim O’ Rourke al basso, una insolita twangin’ guitar e uno stretto avvitamento ritmico, verso un’idea più tradizionale di “tema da film”.
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