Crosby costruisce una canzone bellissima in cui si intrecciano romanticismo e spirito libertario, vicende autobiografiche e metafore medioevali. Il pezzo si chiama “Guinnevere”, ma la fantomatica “Ginevra” in questo caso è la somma di tre donne che David ha amato. “Guinnevere” farà parte dell’album di debutto di Crosby, Stills & Nash
San Francisco, autunno del 1968
Ispirato da una melodia ascoltata su Sketches of Spain di Miles Davis, David Crosby sviluppa un giro di accordi sulla sua chitarra acustica con un’accordatura aperta molto particolare. Ne esce un tappeto armonico affascinante sul quale Crosby costruisce una canzone bellissima in cui si intrecciano romanticismo e spirito libertario, vicende autobiografiche e metafore medioevali. Il pezzo si chiama Guinnevere, ma la fantomatica “Ginevra” in questo caso è la somma di tre donne che David ha amato. Nancy Ross, che lo lasciò per tuffarsi nelle braccia di Gram Parsons, Joni Mitchell che poi darà vita a una leggendaria love story con Graham Nash e Christine Hinton, della quale Crosby si era perdutamente innamorato e che sarebbe tragicamente morta in un incidente automobilistico.
Quasi un novello Lancillotto, David Crosby canta il suo amore per questa triplice Ginevra con classe, eleganza e originalità. “Forse è il brano più bello che abbia mai scritto”, dirà 50 anni dopo. La canzone apparirà nell’estate del 1969 nell’album di debutto del super gruppo Crosby, Stills & Nash e sarà un super classico di tutti i concerti di Crosby da allora sino ai giorni nostri.
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