Le luci della centrale elettrica protagoniste della 29esima edizione del Romaeuropa Festival, uno dei festival culturali più importanti d’Europa che da quasi tre decenni presenta al pubblico il meglio della creazione artistica contemporanea, dalla danza pura al teatro sociale, dalla divulgazione scientifica espressa in forma scenica ai reading letterari, dalla sperimentazione teatrale d’avanguardia alla musica in tutti i suoi generi e alle arti digitali.
Il 17 e il 18 ottobre Vasco Brondi inaugurerà lo spazio di produzione culturale “La Pelanda”, all’interno del Macro Testaccio, portando in scena lo spettacolo Cronache Emiliane in una versione pensata appositamente per il festival, che lo vede coinvolto insieme a Federico Dragogna della band I Ministri, in un viaggio geografico, sentimentale e artistico attraverso l’Emilia.
“Cronache emiliane”, racconta Brondi, “è un cortocircuito tra letture elettrificate, colonne sonore e fotografie. Ci saranno le parole di Gianni Celati, Roberto Roversi, Pier Vittorio Tondelli, Cesare Zavattini, le foto di Luigi Ghirri come scenografia e alcune canzoni delle luci della centrale elettrica insieme a musica composta apposta per questo spettacolo da Federico Dragogna.
Uno spettacolo dove mischiare i paesaggi e i pensieri, gli interni, gli esterni. Un viaggio in treno regionale da un’Emilia che non c’è più ma di cui restano tantissime tracce dentro di noi e attorno a noi fino all’Emilia di oggi”.
E proprio in occasione dello spettacolo è uscito nell’ultimo numero di Pagina 99 un bellissimo approfondimento di due pagine che contiene uno scritto inedito dello stesso Vasco Brondi.
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