Io mi aspetto una rivoluzione musicale tecnologica con nuove apps specifiche, con il nuovo disco che uscira’ in tutti i formati , ma con in piu’ qualcosa da vedere e sentire ovunque i trovi attraverso innovazioni appositamente studiate dalla loro agenzia di marketing californiana. Ma questo e’ il meno, visto che dall’ipod nero e rosso di HTDAB personalizzato, si e’ passati al Blackberry e al palco fenomenale a 360 gradi “The claw”.
Ora oltre alla scena, quello che importa e’ la musica. Si fanno attendere perche’ sono dei perfezionisti oltre che professionisti, forse l’album sara’ doppio(chissa’) e mentre per NLOTH si pensava alla ambient , alla disco e ad atmosfere marocchine, i vari rumours danno ora un ritorno al punk e ai ritmi di fine/inizio anni 80 tipo Clash che loro adorano, Ramones, Sex Pistols ecc. Poi s dice , ed e’ vero, che sono innamorati del funky e della soul ( vedi gli innumerevoli snippets durante i live acts con protagonisti brani che spaziano da Otis Redding e James Brown a Michael Jackson e altri che ora non rcordo perche’ tanti, poi c’e’ sempre qualcosa di beatlesiana memoria. Dagli esordi di fine anni 70 come Hype ecc e il primo disco del 1980 hanno viaggiato tanto, piu’ di qualsiasi altra band. Le esperienza americane, il contato non solo col deserto californiano e gli alberi di Joshua, ma anche con Martin Luther King , nella Memphis di Presley e nella New Orleans di Music Rising e soprattutto BB King,, E il Sudamerica con le mamme dei
” desaperesidos”, l’Africa di Mandela e di One, Edun ecc , quelle orientali di Aung Sang Suum quelle europee di Sarajevo e tanto tanto altro.
Questo girovagare li ha resi poliedrici, sono da sempre affiatati, si mormora di The Edge e le sue chitarre con nuove diavolerie simil-delay, di un Mullen da dub e canto, da Adam con un basso rivoluzionario e Bono che, dagli ultimi brani “invisible” e “ordinary love ” non ha alcuna intenzione di abbandonare ma vuole far sentire la sua voce fantastica. Io credo molto in una virata decisiva dagli ultimi 3 album anche perche’ hanno avuto un nuovo produttore che e’ veramente creativo. Quel Danger Mouse protagonista del nuovo bellissimo album dei Broken Bells e di quello con Daniele Luppi di un paio di anni fa.
Senza Eno, un vero mito, ma anche senza Lanois e Lillywhite qualcosa di diverso ci sara’ per forza. Ma per i motivi di cui sopra non so se la nuova release sara’ pop, rock, glamour alla Coldplay, funky-soul, rap, disco, mah! Ecco perche’ ‘l’attesa non solo e’ spasmodica ma e’ anche fantasiosa.
Il tour? Credo, se il disco uscira’ a novembre come sembra, che cominceranno con concerti indoor tipo il tour di HTDAAB che parti’ dall’arena di Vancouver in Canada , ma faranno forse anche qualche residency tipo grandi metropoli europee ed americane.Piu’ giorni nello stesso posto, magari a proporre il nuovo e vecchio. Gli stadi la prossima estate cominciando, speriamo, dall’europa. Il palco? Non so , io me lo immagino come un segno piu’ iin mezzo alla platea, sul prato ,cioe’ un “the claw” senza alcuna copertura, nudo e crudo stile passerella di sfilate di moda, stile il video di “invisible”. Visione sempre a 360 gradi ma tutto piu’ semplice con i loudspeakers e le luci sospese come nel tour indoor di Roger Waters in “the wall”.
In ogni caso resta la lunghissima attesa, 5 anni sono tanti , passano in fretta si ma questi nostri ragazzi si vedono piu’ a party, conferenze, incontri benefici, pub e locali, localita’ amene e via dicendo che a suonare anche se mi pare abbiano girato per almeno 3 o 4 studi di registrazione tra il classico a Dublino di Hanover Quay sul porto, agli Olympic Studios di Londra per arrivare a quelli di New York dei quali ora mi sfugge il nome. Insomma , noi fans siamo nelle mani di Dio, ” this is not a rebel song , turn the song into a prayer” disse in parole “povere” Bono a San Siro durante le tappe del Vertigo Tour riferendosi agli attentati di Londra. Aspettiamo e speriamo. Mi scuso per essermi dilungato ma la passione l’amore di questa band mi portano ad essere impetuoso ed ahime’, logorroico. Buona musica a tutti, se irish meglio ancora ah ah ah.
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