GLI SPOON, A VOLTE RITORNANO

Dovrebbe mancare davvero poco stavolta al ritorno degli Spoon, una delle migliori band di rock alternativo del terzo millennio. Il primo indizio è arrivato qualche giorno fa, con un tweet: “Ci manca una settimana per finire l’album”. Era il 9 marzo. Ieri, poi, il primo assaggio: un video con audio di 26 secondi direttamente dalla studio di registrazione, semplicemente intitolato ‘Hi’. Una chitarra acustica, la voce di Britt Daniel, un prepotente riff di elettrica. Quanto basta per mettere un po’ di acquolina in bocca.

Sono passati quattro anni dall’ultimo disco del gruppo texano, l’ottimo ‘Transference’. Il settimo di un’avventura cominciata nel 1996 con ‘Telephono’. Nel mezzo almeno due album fondamentali per la scena indie americana: l’amaro, a tratti rabbioso ‘Girls Can Tell’ del 2001 e il successivo ‘Kill the Moonlight’. Ma non è esagerato dire che tutti gli album degli Spoon sono delle scatole musicali magiche, piene di sorprese, intense e abrasive. C’è qualcosa dei Pixies, dei Pavement, persino dei Nirvana. Se non li conoscete, partite alla scoperta. Se già li amate, rimetteteli nello stereo: stanno tornando.

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