Non c’è pace per il fenomeno musicale del momento, Robert Thicke. Prima le accuse di Moby, che ha definito la sua hit “Blurred Lies” misogina, e ora una battaglia legale per dimostrare che la canzone è originale.
Gli avvocati del cantante hanno intentato una causa per chiedere che venga stabilito legalmente che la hit non è in nessun modo frutto di plagio. La decisione è la conseguenza degli avvenimenti degli ultimi mesi. Da più parti, infatti, Thicke è stato accusato di aver utilizzato parti di altre celebri canzoni per creare “Blurred Lines”, tra cui “Got To Give Up” di Marvin Gaye e “Sexy Ways” dei Funkadelic. I legittimi proprietari dei diritti di autore di questi due brani sostengono che la canzone “ricordi nel suono” proprio le due hit degli anni ’70.
“Ricordare un suono non significa violare il copyright” di un prodotto, ha replicato l’avvocato di Thirke. “Blurred Lines”, per la decima settimana consecutiva, è al numero uno della Hot 100 di Billboard e ne sono state vendute oltre quattro milioni e mezzo di copie. Il videoclip, invece, è stato visto 137 milioni di volte su YouTube.
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