THE VACCINES

Come of Age è un buon disco che con un po’ meno fretta poteva essere sicuramente migliore; sarebbe bastato un po’ più di rock vero e poco educato al posto di un pop a volte banale.

Ci avevano fatto capire di non prendersi troppo sul serio con What Did you Expect from the Vaccines, e del resto nessuno si aspettava nulla da un semisconosciuto quartetto londinese all’esordio, ma a poco meno di un anno di distanza le attese per il nuovo album dei The Vaccines sono esponenzialmente aumentate e anche la pressione sui ragazzi che si trovano sulla breve distanza ad affrontare il fatidico, temuto e bla bla bla… secondo album.

Ecco quindi Come of Age, un cambio di rotta? No. Una maturazione improvvisa e miracolosa? Neppure. Un disco tirato via e nato un po’ troppo di fretta? Secondo alcuni si. Come of Age continua sulla via scanzonata e leggera del precedente album, ogni nota è perfettamente calibrata e concorre a creare brani accattivanti, che restano in mente grazie a ritornelli orecchiabili. Le chitarre restano comunque nell’ambito di un rock educato e non troppo distorto. Weirdo nella sua semplicità è una di quelle canzoni che si canticchiano sovra pensiero, senza quasi accorgersene, la stessa cosa si può dire anche per altri brani come più ritmata Teenage Idol, mentre No Hope, nonostante il titolo, è uno di quei pezzi che a suo modo ti mette di buon umore, perfettamente bilanciato come primo singolo di Come of Age. Forse il romanticismo di Lonely Word e I Always Know è un po’ appiccicaticcio e posticcio, e con Wish I Was a Girl siamo quasi in odore di b-side, ma poi per fortuna a salvare la situazione c’è il rock di Ghost Town e Bad Moon per ritrovare un mood genuinamente pop in All in Vein e Aftershave Ocean.

Quindi tirando le somme Come of Age è un buon disco? La risposta credo sia molto soggettiva e dipenda dalle aspettative. A mio parere lo è. Poteva essere meglio? Assolutamente si, bastava forse un po’ meno fretta e un po’ più di rock al posto di un pop a volte un po’ troppo banale. Ma alle fine I Vaccines hanno subito scoperto le loro carte e cosa si ci può aspettare da loro? I’m no teenage icon, I’m no Franky Avalon, I’m nobody’s hero …

(myword)