THE GREAT PRETENDER

Eagle Rock Entertainment ha dato l’annuncio che il 25 settembre (in Italia) uscirà il DVD e Blu-ray Freddie Mercury, The Great Pretender, un ampio film-doc sull’indimenticabile leader dei Queen, la cui figura esercita ancora oggi, come accade a tutti i “mostri sacri”, il proprio fascino anche su coloro che non hanno avuto la fortuna di vederlo in vita.

Il film, realizzato dallo stesso team già autore del documentario per la BBC Queen: Days of Our Lives, raccoglie numerosi filmati di varia natura, recuperati da materiali d’archivio inediti, che ripercorro la vita di Freddie Mercury e, di conseguenza, dei Queen sin dal 1976, anno della consacrazione di Bohemian Rhapsody. Tra tali materiali spiccano, ad esempio, riprese amatoriali della festa per il trentanovesimo compleanno di Freddie, il progetto (mai realizzato) di duetto con Rod Stewart per la canzone Take Another Piece of My Heart e molto altro che non è giusto anticipare troppo.

L’impressionante lavoro d’archivio coordinato dal regista e fan di lunga data dei Queen, Rhys Thomas, è supportato inoltre dal contributo di chi è stato più vicino a Freddie nel corso della sua carriera, primi fra tutti Brian May e Roger Taylor (chitarrista e batterista del gruppo – per chi non lo sapesse) e il manager Jim Beach, ma non solo. Si ritrova tra gli altri (Tim Rice, ad esempio) anche la grande soprano Montserrat Caballé, con la quale Freddie Mercury aveva inciso nel 1988 il disco Barcelona, in seguito scelto come inno ufficiale dei giochi olimpici di Barcellona del 1992. E in concomitanza con l’uscita di Freddie Mercury, The Great Pretender distribuito anche Barcelona: Special Edition, riedizione dell’omonimo disco.

Tra i momenti di grande curiosità emergono anche le scene tagliate dai video di alcuni dei grandi successi dei Queen come I Want To Break Free, One Vision, Days of Our Lives, I Want It All, A Kind Of Magic, Living on My Own, Great Pretender, Who Wants to Live Forever.
Ciò che emerge da questo affresco è il ritratto di un artista completo, di un uomo generoso la cui uscita di scena ha lasciato, non per caso, un grande vuoto non solo nell’orizzonte del rock internazionale, ma soprattutto in coloro che hanno avuto la fortuna di stargli accanto.(MYWORD)