Prosegue la carriera da solista nuovo per Mick Hucknall, l’ ex-frontman dei Simply Red, dopo il sipario di chiusura sul trionfale sell-out Farewell Tour del mitico gruppo nel dicembre 2010. Pubblica un disco di cover American Soul.
Il prossimo 18 settembre 2012 si esibirà presso la Royal Albert Hall di Londra, la sede più bella e prestigiosa per i concerti dal vivo a Londra, un ottimo contesto dove potere presentare “American soul”. Visto il successo della vendita dei biglietti, è stata aggiunta quella del 19 settembre.
Ma un’anteprima – assaggio del disco è stata data Domenica 9 settembre alla Radio Live 2 in Hyde Park dal momento che Mick è stato uno degli artisti presenti, insieme a Jessie J, Paloma Faith e Emeli Sande.
Previsto il proseguimento dei concerti in Germania tutto il mese di dicembre e una ripresa in aprile in Inghilterra e Irlanda. Per il momento non sono previste date in Italia.
L’uscita ufficiale del disco “American Soul” è prevista per il 29 ottobre con il lancio in contemporanea del primo singolo “That’s How Strong My Love Is”, una ballata d’amore composta da O. V. Wright nel 1964 e che è stata incisa da Otis Redding l’anno successivo e anche dai Rolling Stones in “Out of our heads”.
‘Non voglio più essere schiavo del successo commerciale’, ha dichiarato Hucknall qualche tempo fa. ‘Ora sono libero e posso fare tutto ciò che voglio. Come Simply Red abbiamo avuto un sacco di dischi al primo posto; benissimo, la cosa mi è piaciuta. Ma adesso mi allontano da questa posizione, non voglio più lottare; voglio solo comporre canzoni nel mio angolino’.
Il suo precedente album inciso da solo, “Tribute to Bobby” del maggio 2008 contiene un omaggio ad uno dei suoi massimi ispiratori musicali, Bobby Bland. All’epoca, si è così espresso su questa scelta: ‘Bobby canta esprimendo un dolore e una tristezza avvolgenti. É uno di quegli artisti che hanno influenzato il mio modo di cantare molto prima che io diventassi uno schiavo del successo. Ho fatto quest’album per me stesso, è la mia personale odissea. Mi sento molto più a casa qui. Questo è un inizio per me, spero che i miei vecchi fans mi seguano, e spero anche che io possa farmi dei nuovi amici durante questo percorso’.
Ma, a quanto pare, per le composizioni inedite bisogna ancora attendere. Hucknall sembra intenzionato a volere rileggere, sulla scia di altri illustri colleghi come Rod Stewart, le canzoni che lo hanno appassionato nel corso di questi anni. Già con i Simply Red si era cimentato a proporre dei classici: “You make me feel brand new” e “If you don’t know me by now” o in un concerto del 2004, un evento di raccolta fondi tenuto per le vittime del conflitto in Darfur, si era deliziato con alcuni brani di Cole Porter e come non aggiungere l’indimenticabile performance, del 2011, con B.B. King, uno dei più importanti esponenti del blues viventi.
Tra i brani, che faranno parte di questa nuovo progetto discografico, spiccano “I Only Have Eyes for You” del ’34, registrata da Peggy Lee e The Flamingos negli anni ‘50, che ha vissuto una seconda giovinezza nel 1975 con Art Garfunkel conquistando il primo posto nelle classifiche. “I’d Rather Go Blind” è un omaggio a Etta James, recentemente scomparsa, che pubblica il brano nel 1968 facendolo diventare un classico del blues. “Turn Back the Hands of Time” appartiene al repertorio di Tyrone Davis, un grande del rhythm e blues che nel ’70 riesce a vendere un milione di copie, non a caso è il suo secondo più grande successo. “Tell It Like It Is” è di Aaron Neville, numero uno U.S. R&B chart nel 1967.
Si prosegue con “Lonely Avenue”, una canzone popolare scritta da Doc Pomus, uno degli hit del grande Ray Charles nel 1956, ripreso da Joe Cocker, Jimi Hendrix, Van Morrison. “Baby What You Want Me to Do” è stata scritta e registrata da Jimmy Reed nel 1959 e vanta versioni di Etta James, Elvis Presley Little Richard, “The Girl That Radiates That Charm” appartiene al geniale Arthur Alexander, “Don’t Let Me Be Misunderstood” è un brano musicale scritto da Bennie Benjamin, Gloria Caldwell e Sol Marcus per la cantante e pianista Nina Simone, che la incide per la prima volta nel 1964. E’conosciuta anche per la registrazione del 1965 in chiave blues-rock dei The Animals e nella sua reinterpretazione disco del 1977 dei Santa Esmeralda.
A tempi più recenti risalgono “Let Me Down Easy” di Billy Currington inserito in “Enjoy Yourself” del 2010, con atmosfere alla Lionel Richie, numero uno nella Hit Country Songs, e “Hope There’s Someone” di Antony and the Johnsons del 2004.
L’unico brano che non è americano, pur essendo stato inciso nel 1971 da Perry Como, Elvis Presley, Andy Williams, è “It’s impossible”, composto originariamente dal messicano Armando Manzanero nel 1970 col titolo di “Somos novios”, ripreso anche dai nostri Andrea Bocelli e Mina.
Dalla scelta dei titoli, si evince che sia il concerto che il disco riusciranno ancora una volta a catturare i fans, quelli irriducibili, e conquistare altre fasce di persone.
1. That’s How Strong My Love Is
2. Turn Back The Hands Of Time
3. I’d Rather Go Blind
4. Lonely Avenue
5. I Only Have Eyes For You
6. Tell It Like It Is
7. Baby What You Want Me To Do
8. The Girl That Radiates That Charm
9. Let Me Down Easy
10. Don’t Let Me Be Misunderstood
11. It’s Impossible
12. Hope There’s Someone
musicalnews.com
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