Due volte mi sono goduto i camerini di artisti famosi: Brian May a Milano su invito suo e di Barley Arts, credo tre anni fa ,grazie ad un articolo che feci su un blog che gli fu segnalato dal fan club italiano (thanks Raffaella). E poi da ragazzino nel lontano ’76 o’77, non ricordo, ero nel backstage de l’Odeon di Hammersmith a Londra (ora Apollo) con , udite udite……Banks, Rutherford, Collins, Hackett e il fantastico e poliedrico drummer che porta il nome di Bill Bruford. Non capivo un ca……, avevo 16/17 anni ,ma era la prima mondiale del tour ” trick of the tail”. Tutto merito della mamma di Tony Banks che lavorava alla British Telecom con la mia padrona di casa a Guildford (studiavo inglese all’universita’ locale,corsi estivi per studenti). Poi cosa successe? Tutti i memorabilia che portai a casa (poster autografati, foto , di tutto di piu’) li incollai alle pareti della mia camera : ne andai per anni fierissimo. Un giorno, veramente funesto per me, mia madre decise di “sbaraccare ” la stanza , farla verniciare e gettare tutti i magnifici manifesti e gadget appesi nel cassonetto dell’immondizia. Non le ho parlato per un mese e ho sfondato a cazzotti due ante del mio armadio dal nervoso. Ricordi belli e brutti, vabbe’,spero di non avervi annoiato.Il concerto comunque fu a livello dell’ultimo del Boss a San Siro ; fantastici, bello il disco e i duetti alla batteria Collins e Bruford, gli assoli di Banks alle tastiere sui brani immortali e quello di Hackett su “firth of fifth” li ho ancora dentro il mio cuore. Serata indimenticabile conclusasi con quintali di fish and chips e guinness .Ciao a tutti
Related Articles
No user responded in this post
Leave A Reply