Un perfetto disco estivo da ascoltare sotto il sole, stesi su una sdraio vicino al mare – magari su una sconfinata spiaggia californiana – o in macchina con amici, risate e finestrini spalancati
I Train sono riusciti a far nuovamente centro. Dopo l’ultimo lavoro, Save me San Francisco (uno dei dischi più venduti del 2010), che trainato dall’orecchiabile singolo Hey, Soul Sister, ci era venuto praticamente a noia a suon di ascoltarlo ovunque, sono tornati con un disco pieno di sole, di leggerezza, e di ritmo, un perfetto disco estivo da ascoltare sotto il sole, stesi su una sdraio vicino al mare – magari su una sconfinata spiaggia californiana – o in macchina con amici, risate e finestrini spalancati. Nelle dodici tracce di questo sesto lavoro discografico della pluripremiata band di San Francisco c’è la loro terra, le dolci colline che degradano verso il mare, la voglia di vivere e la spensieratezza, un perfetto sottofondo per un’estate indimenticabile di cui sfogliare le foto ricordando suoni e sapori.
Niente di complicato a livello musicale, ma semplice pop su cui aleggiano richiami al Messico (Ways to Say Goodbye) o vaghi sentori rock (This’ll Be My Year), e su cui la voce di Patrick Monahan ricama trascinandosi dietro tutti gli altri strumenti. A dare forza all’insieme ci sono gli onnipresenti cori, che già nei lavori precedenti si erano imposti come un tratto distintivo della band, e le chitarre travolgenti che spiccano sempre in primo piano fino a divenire protagoniste di molte delle tracce di questo disco.
Sarà voglia di sole di estate e di vacanze, oppure semplice suggestione dovuta al pensiero della California e delle strade di San Fran, ma questo disco si preannuncia come uno dei tormentoni dell’estate. Ovvio, ogni tanto si pensa “Aspetta questa l’ho già sentita!” ma del resto innovare non fa più parte del mercato discografico, per lo meno, non del mercato mainstream. Quindi, prima di esserne bombardati, godetevelo!
Per me (e per molti) i Train continuano – e continueranno – a essere “quelli di Drops of Jupiter”, e dal loro stile non si muovono di un passo, ma è anche vero che cosa volete ascoltare in spiaggia tra un bagno e quattro chiacchiere con gli amici, tutta Atom Heart Mother, o qualcosa più leggero?
Giusto per curiosità, California 37 è anche il nome prescelto dal gruppo per un nuovo tipo di vino prodotto dalla Save Me, San Francisco Wine Company, un Cabernet Sauvignon che l’azienda vinicola – di proprietà dei Train – ha recentemente lanciato sul mercato (in commercio potete già trovare il Drops of Jupiter Petite Syrah e il Calling All Angels Chardonnay). Una parte del ricavato della vendita sarà donata in beneficienza.
(Francesca Ferrari)
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