Gente, tornano i Garbage! L’esperimento di Butch Vig (per chi non lo conoscesse, iperproduttore di Nirvana, Smashing Pumpkins, Foo Fighters, Green Day, Muse e una quintalata di altri artisti) si ripropone dopo il successo degli anni ’90 post-grunge e le alterne fortune dei 2000.
Immutata la formazione, rimane inalterata anche l’impronta generale del suono della band, almeno a giudicare dal singolo Blood For Poppies, scelto per lanciare l’album di ritorno, Not Your Kind Of People, in uscita a metà Maggio.
Rilasciato in digitale – in maniera gratuita per i fans del sito ufficiale – e su vinile da sette pollici, il pezzo interrompe un silenzio che, Greatest Hits a parte, durava da sette anni.
Le linee guida però, dicevamo, sono rimaste le stesse, ovvero rock accattivante, a tratti rumoroso, molta commistione elettronica e largo uso delle doti canore di Shirley Manson.
Ci prova una chitarra funky a smuovere le acque di un pezzo dall’ascolto facile ma non propriamente strepitoso, con le sonorità sintetiche ferme a qualche anno fa.
Blood For Poppies entra però in testa: è catchy anche nel suo essere sporca e minacciosa, con un ritornello pronto per essere cantato; teniamo presente che qualsiasi cosa canti Shirley, fosse anche una filastrocca, si trasforma in sexy e lascivo, e dunque anche queste qualità sono ben evidenti.
Nonostante l’aperitivo agrodolce, c’è comunque curiosità per il nuovo lavoro del quartetto del Wisconsin (tenendo sempre presente la spettacolare scozzesità della Manson, impegnata anche dal punto di vista recitativo in televisione): trattasi comunque di formazione rock capace di vendere 17 milioni di dischi, con notevoli capacità artistiche e tecniche. Vedremo se, oltre alla perfezione formale raggiunta dai suoni di Butch, si aggiungerà anche qualche novità. MUSICSITE
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