Nessuna scossa ma ricorrenti gocciolii ambient-ali e qualche inattesa deviazione pop
“Ci sono molti modi di andare sul sicuro, nella vita e nell’arte. Se avessi voluto una carriera tranquilla avrei prodotto sempre band alternative, oscure, sperimentali. Ma siccome da quasi 40 anni non ho bisogno del denaro, mi sono potuto di divertire.”
Brian Eno è bravissimo nel capovolgere gli argomenti e questo paradosso buttato lì con nonchalance mi lascia senza fiato. Se mi riprendo dal colpo, tuttavia, la penso giusto al contrario: sacrosanto divertirsi ma il mio vecchio guru deve averlo fatto in solitudine perché non ce ne siamo accorti, o perlomeno quel divertimento non è stato anche il nostro. Questo comunque è un pezzo originale della collezione, un EP di una ventina di minuti in cui il maestro riprende la collaborazione con Rick Holland, poeta britannico da tempo nel suo giro ma solo di recente promosso a collaboratore ufficiale.
Il primo lavoro insieme (Drums Between The Bells, prima dell’estate) proponeva violente onde di electro Brian alternate a morbidi allunaggi, mentre qui il registro varia; nessuna scossa ma ricorrenti gocciolii ambient-ali e qualche inattesa deviazione pop, con largo spazio alla voce, mai in forma di canto ma di gelido recitato. Sarà la concisione dei brani (sei in tutto), sarà il format scelto ma tutto il progetto ha l’aria di una bozza per chissà quale libro più compiuto ed esteso; un intermezzo, o un’appendice al Drums fra le stelle. Certo che se ripenso al Brian Eno degli ultimi 70 e primi 80, alle sue stimolanti riflessioni, ai suoi colpi da biliardo sulla nostra sensibile mente…
“Immaginazione, poesia e aria pura in musica”, trovo scritto. Troppa grazia. Io mi limiterei a riporre l’oggetto nello scaffale delle “curiosità”, per quel che ho già detto e anche per certe pieghe della musica che uno non si aspetterebbe dal signor E; il felpato gioco ritmico della title track, per esempio, e ancora più la solennità del brano iniziale, In The Future, dove si entra nella chiesa di qualche san Leonard Cohen, coro compreso…….(myword)
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