Tre anni fa avevamo lasciato i Negrita alle prese con contaminazioni solari, oggi li ritroviamo perfettamente a loro agio in un rock denso, classico.
Da “HELLdorado” a “Dannato vivere” il salto è temporale ma anche stilistico, almeno a giudicare dal primo singolo diffuso in questi giorni, “Brucerò per te”.
Intendiamoci, la cifra dei Negrita è chiaramente riconoscibile ed il lavoro appare perfettamente nelle loro corde: Pau Bruni snocciola da par suo un testo significativo ma non cervellotico su una base di chitarre splendidamente orchestrata, il risultato (arricchito da qualche arco e da un paio di assoli discreti) è scintillante.
“Brucerò per te” è l’accorata promessa di ricambiare un amore, cantata attraverso dichiarazioni di fedeltà ed abnegazione accompagnate dalla preghiera di accettare quanto offerto.
Il sound è quantomai internazionale – così si dice ogniqualvolta ci si allontani dalla “canzonetta” italiana, lo so – e conferma l’attitudine dei Negrita a spaziare lungo tutto il panorama del concetto di rock, dalle sue declinazioni più estive alla corposità strumentale.
Davvero un singolo convincente quello che anticipa “Dannato vivere”: questo fatto e la lunga attesa presumibilmente faranno del disco un altro episodio memorabile della carriera della band.
Prima ancora che sia rilasciato l’intero disco, si sa già che il gruppo porterà in vetrina il nuovo lavoro con uno speciale mini-tour (Firenze, Padova, Roma, Torino, Bologna e Milano) che si svolgerà nel prossimo febbraio; i fan in attesa sono tanti e le biglietterie già aperte, si prevede un sold-out.
“Brucerò per te”, con la sua carica e la sua sinuosità, la incroceremo sicuramente in ampia rotazione radiofonica da qui ad allora.
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