Sofà elettrico
N_Sambo
Voto utenti: 4 stelle
Casa discografica: Snowdonia
Anno: 2011
Dopo un apprendistato nelle cantine con gli amici a segnare le classiche tappe rock > rock “evoluto” > scoperta dell’elettronica e della computer music, Nicola Sambo, livornese classe ’79, esordisce su Snowdonia (è uno dei due album con cui l’etichetta weird/pop dei Maisie inaugura il 2011) con un disco tutto strumentale che mescola rock, folk ed elettronica. Sofà Elettrico come luogo dell’anima, angolo domestico con vista su una piccola collezione di quadretti tecnica mista su cartoncino, semplici, lineari, giocosi, colorati; e allo stesso tempo, caratterizzati da una compostezza formale che ne fa perfetta musica da camer(ett)a post-rock naïf. Con tutti i pregi e i difetti del caso.
L’anima del Sofà è allora una psichedelia Sixties nutrita di ascolti Kraut e proiettata, con gusto teneramente artiginale, orgogliosamente demodè, ora in motivetti pop ora in momenti più ambientali/sperimentali (con nostra netta predilezione per i primi): c’è il soft-post in salsa ritmica b-breaking (La giornata di Cloe), c’è la lezione spacey del Kraut (Sofà, Arance), c’è un grasso street funk lo-fi (Tre), c’è l’esplorazione insistita – ma sempre e soprattutto giocosa – degli strumenti (il reverse di Aa e titoli autoesplicativi come Feedback, Piano piano, Arpeggio). Tutto – come si dice – carino, al posto giusto, e però, per fare quello scatto in più, il nostro N-Sambo deve affinare l’incisività e lasciarsi alle spalle quel retrogusto come di troppo estemporaneo che fa di Sofà Elettrico un piacevole e ben condotto divertissement.
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