Live In London
Miyavi
Voto: 4 STELLE E MEZZO
Voto utenti: 5 STELLE
Casa discografica: EMI
Anno: 2011
Era da tempo che non ascoltavo un live tanto crudo; con ispidi peli sonori, con sbavi di feedback e intro dispersive, con urla vogliose di un pubblico sul bordo dell’orgasmo e volentieri oltre.
A suscitare tante smanie e desiderio un giovane kamikaze giapponese con una chitarra lanciafamme che da un decennio è una star nel suo Paese e ora prova ad allungare i tentacoli in Occidente. Si chiama Takamasa Ishihari, si fa chiamare Myiavi e non ha bisogno di inventare molto; sbatte la sua slap guitar con fragore evocando come uno sciamano Jimi, Sly, James Brown e tutto i santi della chiesa psico funk, mentre le secche percussioni dell’unico complice, il batterista Bobo, si attorcigliano intorno al suo esile torso tatuato, offerto in nuda visione come amava fare Iggy l’Iguana ai tempi dei primi innamoramenti jap per la musica rock.
Divertente, scaltro, prevedibile; e 18 canzoni sono probabilmente troppe, almeno su disco, vista la limitatezza degli schemi e il naufragio dell’unico brano che prova a evadere dal funk punk grunge per bordeggiare terre melodiche (We Love You). Sia dunque tagliata la testa a chi alza troppo i toni e grida al miracolo; ma se penso alle decine di anemici dischi che ricevo ogni mese, pallide ombre contorte di una pallida contorta epoca, Myiavi ha tutto il mio appoggio e la mia comprensione, lui e la sua fragorosa esplosiva schiettezza.
Related Articles
No user responded in this post
Leave A Reply