Mentre si parla ancora di un probabile o auspicabile nuovo tour dei Rolling Stones, che nel 2012 festeggerebbero il cinquantennale, è scoppiata una aspra battaglia legale tra lo storico promoter del gruppo, Michael Cohl, e la Live Nation. Tutto ruota intorno all’accordo fatto da Cohl con Live Nation al momento di lasciare l’azienda, nel 2008: accordo che le due parti pensano sia stato reciprocamente violato. In particolare, Cohl ha risposto adesso alla causa intentata da Live Nation lo scorso novembre, sostenendo di aver ricevuto delle ingerenze che hanno lo scopo di mandare all’aria il tour dei Rolling Stones che lui starebbe preparando. E qui, dal percorso della causa, si intuisce che in effetti un tour sarebbe in preparazione, perlomeno nelle intenzioni. L’ultimo tour, da record, del gruppo di Mick Jagger e Keith Richards risale al 2007.
Al momento di lasciare Live Nation, Michael Cohl aveva firmato una sorta di patto di non belligeranza commerciale, che lo lasciava libero di proseguire la sua attività di promoter con nomi come Rolling Stones, Pink Floyd e Barbra Streisand. Ma Live Nation lo ha denunciato perché non aveva pagato una parte dei soldi dovuti per sigliare l’accordo del 2008. E sono scoppiate le accuse reciproche: Cohl ha detto che Live Nation tramava per soffiargli il tour. In tutto questo, i Rolling Stones vorrebbero non essere tirati in mezzo alla contesa. Se c’è davvero un tour da preparare, bisogna che le acque si calmino e che ognuno abbia assicurata la sua parte.
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