– Si intitola “Ordinary Alien” il primo album solista di Boy George dopo dieci anni e segna l’inizio di un periodo di fervente attività per l’ex cantante dei Culture Club che presto si riunirà con il gruppo in occasione del 30esimo anniversario, con relativo tour a seguire.
Per l’occasione dell’uscita dell’album, il cantante ha detto al settimanale Billboard di essere un inguaribile ottimista dentro, che lo porta ad aspettarsi sempre cose positive, prima o poi. Cose che spesso assomigliano a miracoli, dato che la sua vita è stata piuttosto turbolenta negli ultimi anni.
George si è disintossicato tre anni e a febbraio ha pubblicato solo in download e solo negli Stati Uniti “Ordinary Alien” coprodotto da Kinky Roland, dopo un cammeo nell’album di Mark Ronson “Record Collection”. Si tratta di canzoni lasciate a lungo incomplete a causa delle vicissitudini. Il primo singolo è “Amazing Grace”, ma nell’album c’è anche una versione di “Go Your Own Way” dei Fleetwood Mac e “Yes We Can”, definito dal cantante un mantra positivo che campiona la voce del presidente Barack Obama. “E’ la canzone del mio recuperoâ€, dice Boy George “perché l’ho scritta quando mi sono disintossicatoâ€, come a dire che il suo stato d’animo era in qualche modo simile a quello della campagna dell’allora candidato democratico.
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