ROMA – “Sting, il prossimo album lo registriamo da te in Toscana. Stai tranquillo: faremo un buon lavoro”: Adam Levine, frontman dei Maroon 5, la band californiana che ha venduto 15 milioni di dischi e vinto 3 Grammy, fa un appello all’ex Police.
“Sting è il mio preferito. Ed è anche un uomo meraviglioso, dolcissimo”, racconta Adam, 31 anni di cui 21 dedicati alla musica, in un’intervista esclusiva all’ANSA. I Maroon 5 saranno ospiti di Maria De Filippi ad Amici, dove presenteranno Give a little more, il nuovo singolo tratto dall’album Hands all over, ovvero ‘Mani dappertutto’.
Un titolo “provocatorio”, spiega Adam. E ieri sera il quintetto è stato protagonista di uno showcase esclusivo nell’auditorium di Rds, a Roma. Maroon 5 è un titolo-tributo ai Jackson 5? “No – risponde Adam – Il nome della band è un segreto. Lo sappiamo solo noi e Billy Joel”. Inutile insistere. Siete una band di Los Angeles, perché avete registrato il vostro album nella campagna Svizzera? “Il produttore del disco vive lì, è un luogo molto bello, puro”. Il riferimento è a Robert John ‘Mutt’ Lange (Ac/Dc, Bryan Adams). “Mutt ha un enorme talento, siamo stati molto fortunati. Ci ha chiesto di dare il massimo, e credo che ci siamo riusciti”. Non c’è dubbio che Hands all over sia destinato a non passare inosservato per il “Motown sound” che lo pervade e grazie al sapiente mix di pop, rock, funky, R&B e country, i groove raffinati, e la voce molto particolare di Levine, autore di testi sensuali, emotivi,che parlano di relazioni turbolente. “E’ diverso dai precedenti, ma non so definirne il sound – spiega Adam – So però che non vogliamo sederci sugli allori. Siamo sempre alla costante ricerca di cose nuove…”.
Il primo singolo, Misery, parla di un amore infelice, “della disperazione e dell’insicurezza che si può provare in una storia d’amore”. Un testo malinconico, quindi, che contrasta decisamente con la melodia allegra e molto funky, ma soprattutto con il videoclip, girato a Los Angeles. Nel video la sua fidanzata cerca in tutti i modi di ucciderlo, usando i mezzi più violenti. “Ho usato una controfigura perché alcune scene erano pericolose”, racconta Adam, bello, braccia tatuate e talento da vendere. Sei mai stato disperato per amore? “E’ uno dei tanti sentimenti che ho provato. Io sono un passionale, ma non ho mai desiderato morire per una donna”, risponde sorridendo. Oltre a Sting, cita Prince (“è un grande, lo adoro”) e i Queen. Non a caso nell’album c’è una cover di Crazy little thing called love di Freddy Mercury: “E’ una delle migliori band del mondo”, dice.
L’altra cover è “If I Ain’t Got You” di Alicia Keys (“bella e di grande talento”) con cui un paio di anni fa ha eseguito una struggente versione live di “Wild Horses” dei Rolling Stones. Il 9 marzo i Maroon 5 saranno all’Alcatraz di Milano per una data del tour mondiale che partirà il 16 febbraio da Bristol. Dopo l’ Europa, la loro musica sbarcherà in Turchia, Egitto, Thailandia, Indonesia, Malesia, Australia, Giappone, Filippine e Corea.
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