Appena qualche settimana fa abbiamo fatto conoscenza con gli alter ego dei My Chemical Romance, ossia quei Killijoys che sono protagonisti dell’ultimo album firmato dalla band statunitense, ancora una volta creativa tanto da dar vita ad un altro concept dopo il fortunatissimo “The black paradeâ€.
In questo mondo alternativo Gerard Way e soci sono impegnati a combattere una malvagia organizzazione in mezzo a tutta una serie di vampiri, mostri e gente mascherata (il tutto crea con ottimi risultati un effetto decadentemente punk).
Col primo singolo “Na na na (na na na na na na na na na)†sono iniziate le danze: la giovane Grace, alleata dei nostri prodi, è stata rapita dai cattivi.
In occasione del rilascio di una nuova traccia intitolata “SING†(non mi è scappato il caps lock, è proprio tutto maiuscolo) il manipolo di eroi emo/punk si lancia in missione e riesce a salvare la ragazza, in attesa di nuove incredibili avventure.
Parlando finalmente di musica si può apprezzare un rock postapocalittico che rispecchia in note tante contorsioni mentali ricorrendo a sonorità tragiche e solenni.
I My Chemical Romance ormai hanno ben chiarito di che pasta son fatti: gli amanti di un punk controllato, fuso qua e là con toni da arena-rock o da ballata esplosiva, trovano in “Danger days: the true lives of the fabulous Killjoys†una band in grado non solo di confermare quanto manifestato in precedenza, ma anche di consolidare la propria posizione in virtù di una padronanza musicale crescente e di sempre maggior disinvoltura nel proporre progetti ambiziosi e visionari.
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Dall’ep “Not In Love†gli amabilissimi Crystal Castles tornano con la riedizione di “Not In Loveâ€, supportata dall’abile maestria di Robert Smith (niente meno che, si potrebbe dire!), per la creazione di un brano electro-pop dai tratti soavemente malinconici e trionfante nel refrain dalla smisurata acidità post-new-wave.
Divino ed aspro.
Geniale insomma!
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