Se il suo straordinario debutto due anni fa si intitolava “19â€, a rigor di logica il secondo disco che esce all’inizio del 2011 si intitola “21â€. Sarà anticipato dal singolo “Rolling In The Deepâ€in uscita il 18, scritto e prodotto da Adele e dal produttore britannico Paul Epworth. “Una canzone oscura, disco, blues e gospelâ€, la definisce la stessa cantante. Una settimana dopo arriva anche l’album che, assicura Adele, è diverso dal precedente perché lei nel frattempo, data la giovane età , è cresciuta: “Sono molto più paziente, più onesta, più tollerante e più consapevole dei miei difetti, delle mie abitudini e dei miei principi. Credo sia una cosa che viene con l’età . Per questo l’album è intitolato 21. La ragione per cui ho intitolato il mio primo album “19†era quella di catalogare quello che mi era successo e quello che ero allora; come in un album fotografico si può vedere la progressione e i cambiamenti di una persona nel corso degli anniâ€.
La maggior parte del disco è stata prodotta a Malibu con il leggendario Rick Rubin (Johnny Cash, Jay Z, Red Hot Chili Peppers) e a Londra con Paul Epworth (Plan B, Bloc Party, Florence And The Machine). Fra gli artisti che l’hanno influenzata, Adele cita Wanda Jackson, Yvonne Fair, Andrew Bird, Mary J Blige, Mos Def, Elbow, Tom Waits e Kanye West.
“19â€, nominato ai Mercury, ha venduto oltre 2 milioni di copie nel mondo. Anche il singolo “Chasing Pavements†è stato un enorme successo mondiale. Nel 2009, a vent’anni, ha vinto due Grammy Awards come Best New Artist e Best Female Pop Vocal Performance.
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