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Generale Lee said in Agosto 8th, 2010 at 07:55

Da parte mia, posso solo dire, senza retorica alcuna, che il concerto è stato bellissimo.
A dire il vero ho letto solo Stampa&Repubblica e dall’altra parte il Corriere, e sembrano essere stati due concerti diversi…..
A voler trovare il pelo nell’uovo dico che a livello organizzativo era caotica l’entrata al prato; devo anche dire che mai ho visto un prato così ben organizzato all’interno. Col palco al centro, tutti vedevano e sentivano perfettamente, in qualunque punto dello stadio si trovassero. E questo è già un merito enorme, per un concerto rock. Bagni e approvvigionamenti alcolico-alimentari a portata di mano: un concerto vivibile e godibile per tutti, davvero.
Per quanto riguarda il concerto, è stato il migliore dei tre che ho visto degli U2.
Parlando con diversa gente, in attesa del bus del ritorno, l’impressione di tutti era che gli U2 fossero motivatissimi: AVEVANO VOGLIA E NON SI SONO RISPARMIATI. Bono a livello vocale eccellente, basterebbe l’esecuzione perfetta di Miss Sarajevo, che mi ha emozionato tantissimo. E comunque non hanno sbagliato una virgola dall’inizio alla fine. Anche le polemiche di quanlche intelligentone nei vari blog e forum riguardo la scaletta, hanno ben poco senso. Ogni fan vorrebbe la sua scaletta: non c’è dubbio che Bad o Bullet the Blue Sky tutti le vorremmo sempre. Però uno show come questo si gusta DECISAMENTE nel complesso, e il senso compiuto si vede e si apprezza man mano che il concerto procede. Canzone per canzone.
L’inizio con Beautiful day, Magnificent e Get on your Boots è stato adrenalinico.
Poi sono arrivate un bel po’ di emozioni con
Mysterious Ways, I Still Haven’t Found What I’m Looking For e la bellissima nuova canzone North Star, praticamente voce e chitarra.
Ancora un po’ di divertimento con Elevation, e quindi (secondo me) il CUORE DELLO SHOW, aperto da In A Little While.
Quindi Miss Sarajevo FENOMENALE, ci ha lasciati senza parole, e subito dopo una bellissima doppietta proveniente direttamente dalla STORIA della band: Until The End Of The World & The Unforgettable Fire!!
A chiudere questo pezzo di concerto “City Of Blinding Lights”: una canzone di livello un pochino inferiore a quelle che l’hanno preceduta, ma comunque di ottimo impatto e grande resa sonora.
“Vertigo” non è certo la mia preferita, ma in coppia con Crazy Tonight ha fatto ballare davvero tutti: io non sono un tipo da discoteca, ma è stata una versione “tribale” superlativa.
Poi, sempre per come ho visto io il concerto, una parte “politica”: Sunday Bloody Sunday è stata “cattiva” al punto giusto, non sempre la fanno così; MLK e Walk On chiudono prima dei bis. Walk on è decisamente una canzone che personalmente rivaluto, anche qui Bono ci mette molto del suo, è credibile e convincente.

Nei bis cinque pezzi: tre capolavori come One, Where The Streets Have No Name e un’incredibile With Or Without You. Quest’ultima a mio avviso eccezionale.
A livello personale non mi piace invece “Hold Me, Thrill Me, Kiss Me, Kill Me”, la più debole delle cinque e qui, magari sì, ci poteva stare Bad o Pride.
Infine “Moment of Surrender”: quasi già un classico, alla faccia di chi ha criticato l’ultimo album.
Detto dell’ottimo Bono, The Edge forse…. ancora meglio!!!!! è lui il SOUND degli U2: un chitarrista forse meno tecnico delle superstar della chitarra, ma che si è inventato un marchio di fabbrica, e che comunque è bravissimo e non sbaglia niente. Gli altri due vanno a ruota, anche loro perfetti.

AUGH!

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