L’assessore allo Sport di Torino Giuseppe Sbriglio, che è alla ricerca di sponsor per gli impianti sportivi del Comune, ha un problema non da poco. Potrebbe incassare in pochi giorni quasi 100 mila euro, pari all’affitto dello stadio Olimpico per una decina di giorni, portare in città gli U2 per quasi due settimane prima del concerto del 6 agosto, far felici gli albergatori – visto che Bono e compagni girano il mondo con uno staff di 400 persone – e migliaia di fan che assalterebbero la Mole a caccia di un autografo. Troppo bello, infatti l’assessore ha un problema: deve rispondere in fretta, ma non l’ha ancora fatto.
Una settimana fa i suoi uffici hanno ricevuto la richiesta di concedere lo stadio agli U2 una settimana del previsto, il 20 luglio anziché il 28. Il motivo è semplice: la band irlandese ha dovuto cancellare 15 date del tour mondiale per i guai di Bono alla spina dorsale. Torino sarebbe la data del rientro sulle scene, motivo per cui il management ha chiesto di poter utilizzare l’impianto per le prove generali della seconda parte del tour. Ma Bono, The Edge e gli altri non sono tipi da aspettare una settimana per ottenere risposta. E così stanno cercando altre soluzioni.
Una è a portata di mano: Udine ha offerto gratuitamente lo stadio Friuli pur di portare la band e tutto il suo entourage in città . Così ieri il gruppo ha lanciato una sorta di ultimatum agli organizzatori del concerto (la società Set-Up): dateci una risposta, altrimenti ce ne andiamo a Udine. Un bel guaio: Torino ci perderebbe 100 mila euro (dieci giorni in più di affitto dell’Olimpico), senza contare gli alberghi, il ritorno d’immagine e il prestigio di avere gli U2 per dieci giorni a spasso per la città . Anche gli organizzatori hanno i loro grattacapi: provare a Udine significherebbe montare il mega palco allo stadio Friuli, poi smontarlo e trasferirlo a Torino.
Il tempo è agli sgoccioli, ma da Palazzo Civico – nonostante negli ultimi giorni si sia mobilitato persino il sindaco Chiamparino – nessuna risposta. Per dare il via libera serve il lasciapassare di Juventus e Torino: il Comune l’ha chiesto ma, anche lì, nessuna risposta. E qui va in scena il grande cortocircuito, che forse porterà la Juventus a giocare i preliminari di Europa League lontano da Torino. La squadra di Del Neri dovrebbe scendere in campo il 29 luglio o il 5 agosto. In entrambe le date l’Olimpico è occupato dagli U2. Altra magagna: il contratto tra Comune, Juventus e Torino prevede che in cambio di un affitto di due milioni di euro l’anno (metà a testa, in teoria) le due società abbiano la “prelazione†per le partite.
Quando si è fissata la data per gli U2, però, nessuno immaginava che Del Piero e compagni sarebbero stati costretti ad accontentarsi dell’Europa che conta di meno, e per di più a passare dalla porta di servizio. E quando il club l’ha saputo si è trovato lo stadio occupato. Poco male: ad agosto avrebbe giocato in un Olimpico vuoto; altrove invece può sempre contare sull’affetto di migliaia di tifosi.
fonte La Stampa – Andrea Rossi
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JUVE A CROTONE E U2 A TORINO!!!!!
BUZZ C’ABBIAMO LA “PRIMA” MONDIALE!… STICA….
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OH YEAH DEAR ROCKER!!!!!!!!!!!!!!!!
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