Un’ampia formazione di 19 elementi e un’orchestra sinfonica per il nuovo lavoro del gruppo torinese, pubblicato dalla Electromantic. Ispirato al ‘Silmarillion’ di Tolkien, spazia con maestosità tra progressive, metal e musica classica. Attesa la presentazione al Fabrik di Torino il 6 maggio
‘Lay Of Leithian’: il terzo imponente album degli Ainur
Electromantic Music, 2010
Distr. Ma.Ra.Cash
2 cd, 25 tracce
130 minuti
Lay Of Leithian, seconda parte di Lays Of Beleriand, è il nuovo album degli Ainur. La giovane formazione torinese arriva al terzo lavoro dopo il successo internazionale degli ottimi From Ancient Times (2006) e Children Of Hurin (2007), apprezzati da critica e pubblico: a tre anni di distanza dalla seconda opera e dopo un lungo periodo di lavoro, esce Lay Of Leithian, ancora una volta ispirato a J.R.R. Tolkien. Gli Ainur sono infatti una ambiziosa “concept-band”, che ha scelto di esprimere la propria creatività in un lungo ciclo di ben 9 album dedicato al celebre Il Silmarillion, l’opera fantasy scritta dal professore di Oxford durante la Prima Guerra Mondiale e pubblicata postuma nel 1977.
In questo nuovo album ottiene conferma l’ispirazione dei fratelli Luca e Marco Catalano, coadiuvati da strumentisti preparati e versatili come Alessandro Armuschio e Simone Del Savio, e dai testi della professoressa Wilma Collo. Nel disco – ambientato ancora una volta nelle regioni del Beleriand – trova descrizione la struggente storia d’amore tra l’umano Beren e l’elfa Luthien. La vicenda tolkieniana riceve con gli Ainur uno sbocco musicale imponente e maestoso: una dinamica formazione rock come base, sulla quale si innesta l’intervento di numerosi musicisti di estrazione classica e non, valorizzata dal connubio con l’Orchestra Sinfonica Musici di San Grato.
Il risultato è un ampio progressive-rock che abbraccia il metal più arioso, il folk e la musica sinfonica. Come scrive Daniele Cutali su MovimentiProg, Lay Of Leithian è un compendio di “grandi brani drammatici, epici e trionfali, perle di composizione dei vulcanici fratelli Catalano, di Armuschio e dei pochi altri che hanno partecipato alla scrittura attiva, fanno di questo terzo disco degli Ainur un riferimento per il genere e per tutti i gruppi la cui musica è devota a Tolkien”. Subito dopo la sua uscita, Lay Of Leithian è stato inserito nelle nominations del ProgAwards 2009 nelle categorie Best Italian Record, Best Recording e Best Artwork, a testimoniare la grande professionalità profusa nell’opera. Attesissima la prossima performance degli Ainur: il gruppo sarà headliner nel prog/power festival che si svolgerà il 6 maggio 2010 al Faster Fabrik di Moncalieri (TO) con Euthymia e Vurtula.
Info:
http://www.ainur.it
http://www.electromantic.com
Promozione a cura di
Synpress44 Ufficio stampa:
http://www.synpress44.com
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