Qualcuno li ha già ridefiniti i 10 comandamenti della buona musica: sono i dieci album scelti dal quotidiano del Vaticano sabato scorso, una top 10 per il paradiso pop-rock. Non mancano Michael Jackson con “Thriller” e i Beatles con “Revolver†(l’album della perdita dell’innocenza e della scoperta degli acidi), ma anche i Pink Floyd con “The Dark Side of the Moon”, meditazione sulla morte, il tempo, la malattia mentale, l’avidità consumistica. Del resto il Vaticano ha perdonato John Lennon per l’affermazione sui Beatles e Gesù Cristo e i due autori dell’articolo, Giuseppe Fiorentino e Gaetano Vallini definiscono “Revolver†un punto di non ritorno nella musica pop.
Nella guida alla buona musica dell’Osservatore ci sono anche Paul Simon con “Graceland†e “Supernatural” di Carlos Santana. Stupisce forse un po’ che nella selezione da portare con sé sull’isola deserta ci sia anche un altro album “visionario†come “If I Could Only Remember My Name” di David Cosby, anziché magari “Déja Vu†di Crosby Stills Nash & Young, mentre è più standard la scelta di “Rumours” dei Fleetwood Mac, di “Nightfly†di Donald Fagen. Sul versante rock, il Vaticano sceglie gli U2 di “Achtung Baby” e “(What’s The Story) Morning Glory” degli Oasis.
Altra notizia musicale che riguarda il Vaticano è la candidatura di Papa Benedetto XVI ai Brit Awards della musica classica per il titolo di album dell’anno con “Alma Mater†(l’unica categoria a essere votata dal pubblico). Ratzinger se la vedrà tra gli altri anche con The Priests (tre preti cattolici) e il loro secondo album “Harmonyâ€.
Le votazioni si chiudono il 23 aprile e i vincitori saranno annunciati il 13 maggio nella cerimonia alla Royal Albert Hall di Londra.
Related Articles
No user responded in this post
Leave A Reply