DAVE MATTHEWS BAND LIVE IN MILAN BY GENERALE LEE

Piu’ veloci dei giornali e del web,mi sa che sara’ una delle prime recensioni in Italia,thanks Generale Lee

Questa la setlist di ieri sera:

1. Proudest Monkey

2. Satellite

3. You Might Die Trying

4. Funny The Way It Is

5. Seven

6. Squirm

7. Crash Into Me

8. So Damn Lucky

9. Lying In the Hands of God

10. Why I Am

11. Dancing Nancies

12. Shake Me Like a Monkey

13. Jimi Thing

14. Burning Down The House (Talking Heads)

15. You & Me

16. Don’t Drink The Water

Encore:

17. Baby Blue (Dave solo)

18. Everyday

19. Ants Marching

Un grande concerto, di circa due ore e mezza. Una band che secondo me va vista almeno una volta nella vita. Grandissimo affiatamento, tecnica fenomenale, assoli di tutti i tipi: sax, violino elettrico, tromba etc…

Lo metto senz’altro nella mia top ten di concerti: capita raramente di vedere tanta perfezione stilistica unita a divertimento, voglia di suonare, di sudare, di non risparmiarsi. Hanno tutti il loro spazio, Dave Matthews lascia volentieri emergere il virtuosismo dei suoi compari.

Il segreto di questi ragazzi è il GROOVE, pazzesco….non mi vengono mente altre band che stiano alla pari in questo. Menzione speciale merita poi Carter Beauford: da ieri entra di diritto tra i miei batteristi preferiti: impressionante davvero, una bestia…..

Lo show è incentrato in gran parte sull’ultimo album, dal quale vengono eseguiti ben otto pezzi: i migliori a mio avviso Funny the way it is, e Lying in the hands of God. Bello anche il primo bis con Dave Matthews da solo sul paco con la sua chitarra acustica: Baby blue, sempre da Groogruxking, emozionante.

Io poi sono sempre affezionato ai vecchi cavalli di battaglia: travolgente You might die trying; Crash into me è sempre bellissima e sfocia come di consuetudine nella citazione dei Little Feat e del talento dello sfortunato Lowell George:”if you’ll be my dixie chicken/ I’ll be your Tennesse lamb/ and we can walk togheter/ DOWN IN DIXIELAND”.

Jimi thing è pazzesca, Don’t drink the water sembra non finire mai.

In mezzo bella cover dei Talking Heads, “Burning down the house”, sembra che nella leg europea ne eseguano tre, una delle quali è All along the watchtower…., non è arrivata peccato…….quella mi faceva davvero saltare in aria.

Grandissima chiusura con due dei pezzi più amati: Evryday e la incredibile Ants marching. La gente non voleva più andar via……concerti che riconciliano con la MUSICA.

Nel confronto a distanza coi Gov’t mule…devo dire davvero parità……

che poi in America ogni tanto suonano pure insieme……magari a un Pistoia Blues…prima o poi…..