New York: gli incredibili concerti per l’anniversario della Rock And Roll Hall Of Fame
New York: gli incredibili concerti per l’anniversario della Rock And Roll Hall Of Fame Due serate piene di artisti leggendari e duetti irripetibili 2009-11-02 – La Rock And Roll Hall Of Fame è una singolare “istituzione” tutta americana. Galleria delle celebrità e museo della storia del rock, che ogni anno accoglie nuove stelle storiche, ha festeggiato il 25mo anniversario con un paio di clamorose serate live al Madison Square Garden, giovedì e venerdì scorsi. Due eventi pieni di artisti famosi, serate che i recensori non hanno esitato a definire storiche paragonandole ad altri super concerti tenutisi al Madison Square Garden in passato, dal concerto per il Bangladesh al No Nukes. Soprattutto, i concertoni di New York hanno snocciolato ore di collaborazioni e jam session a valanga. Venerdì i Metallica hanno suonato con Ozzy Osbourne, Ray Davies e Lou Reed, Jeff Beck ha suonato con Sting e Billy Gibbons e gli U2, chiudendo la serata, hanno chiamato Patti Smith, Bruce Springsteen e i Black Eyed Peas. Quel che si è visto nel set degli U2 è stato davvero unico. Ad un certo punto, la band ha attaccato “Gimme Shelter” dei Rolling Stones con Will.I.Am dei Black Eyed Peas alla tastiera e Fergie alla parte vocale iniziale che fu di Merry Clayton. Poi è arrivato sul palco Mick Jagger, tanto per gradire, che si è messo a cantare con Bono accolto da un diluvio di applausi. Tra i protagonisti di venerdì anche Jerry Lee Lewis, Aretha Franklin, Annie Lennox (che ha duettato con Aretha), Lenny Kravitz (anche lui insieme ad Aretha). I Metallica hanno stupito, perché raramente nella loro carriera si sono esibiti con altri artisti. A New York, oltre al loro set, hanno suonato insieme a Lou Reed in una performance elettrizzante, Ozzy Osbourne e Ray Davies, ripercorrendo i grandi successi di questi enormi rockers. Bono e gli U2 hanno trovato il modo di riunire a sé sul palco Patti Smith e Bruce Springsteen per “Because The Night”, poi il Boss ha cantato insieme a Bono. Alla festa degli U2 si sono poi aggiunti i Black Eyed Peas e infine Jagger. Lo show si è concluso con Bono e Jagger a cantare insieme “Stuck In A Moment You Can’t Get Out Of” per una platea che non credeva ai proprio occhi e orecchie, prima dell’ultimo bis degli U2. Giovedì sera sono sfilati sul palco Bruce Springsteen, Simon & Garfunkel, Stevie Wonder, Crosby, Stills and Nash, Dion, Sting, Bonnie Raitt, James Taylor, John Fogerty, Jackson Browne e tanti altri. Springsteen ha cantato insieme a Billy Joel in “Born To Run” e nel gran finale la E Street Band ha ospitato molti protagonisti della serata per una versione corale di “Your Love Keeps Lifting Me) Higher And Higher” di Jackie Wilson. Da ricordare anche la performance di Stevie Wonder, che ha anche duettato con John Legend in “Mercy Mercy Me” di Marvin Gaye e “The Way You Make Me Feel” di Michael Jackson. Anche i leggendari B.B. King e Smokey Robinson hanno partecipato all’evento unendosi a Wonder, come poi Sting e Jeff Beck, che ha chiuso con una “Superstition” superlativa. Il Boss e la E Street Band hanno iniziato quando mancava un quarto a mezzanotte, ben oltre il previsto e oltre il solito orario di chiusura della musica al Madison. Ma Bruce ovviamente non se n’è curato, attaccando una sfilza di classici e chiamando a sé il soulman Sam Moore. Poi sono arrivati John Fogerty, Darlene Love, Tom Morello (che insieme a Springsteen ha proposto “London Calling” dei Clash) e Billy Joel, che ha incendiato il gran finale della serata. Il tutto è terminato all’una e mezza, con una maratona di sei ore di musica. Tom Hanks ha prodotto uno special TV per la HBO con una sintesi dei due concerti, special che andrà in onda in America il 29 novembre.
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2009-11-02 – La Rock And Roll Hall Of Fame è una singolare “istituzione” tutta americana. Galleria delle celebrità e museo della storia del rock, che ogni anno accoglie nuove stelle storiche, ha festeggiato il 25mo anniversario con un paio di clamorose serate live al Madison Square Garden, giovedì e venerdì scorsi. Due eventi pieni di artisti famosi, serate che i recensori non hanno esitato a definire storiche paragonandole ad altri super concerti tenutisi al Madison Square Garden in passato, dal concerto per il Bangladesh al No Nukes. Soprattutto, i concertoni di New York hanno snocciolato ore di collaborazioni e jam session a valanga. Venerdì i Metallica hanno suonato con Ozzy Osbourne, Ray Davies e Lou Reed, Jeff Beck ha suonato con Sting e Billy Gibbons e gli U2, chiudendo la serata, hanno chiamato Patti Smith, Bruce Springsteen e i Black Eyed Peas. Quel che si è visto nel set degli U2 è stato davvero unico. Ad un certo punto, la band ha attaccato “Gimme Shelter” dei Rolling Stones con Will.I.Am dei Black Eyed Peas alla tastiera e Fergie alla parte vocale iniziale che fu di Merry Clayton. Poi è arrivato sul palco Mick Jagger, tanto per gradire, che si è messo a cantare con Bono accolto da un diluvio di applausi.
Tra i protagonisti di venerdì anche Jerry Lee Lewis, Aretha Franklin, Annie Lennox (che ha duettato con Aretha), Lenny Kravitz (anche lui insieme ad Aretha). I Metallica hanno stupito, perché raramente nella loro carriera si sono esibiti con altri artisti. A New York, oltre al loro set, hanno suonato insieme a Lou Reed in una performance elettrizzante, Ozzy Osbourne e Ray Davies, ripercorrendo i grandi successi di questi enormi rockers. Bono e gli U2 hanno trovato il modo di riunire a sé sul palco Patti Smith e Bruce Springsteen per “Because The Night”, poi il Boss ha cantato insieme a Bono. Alla festa degli U2 si sono poi aggiunti i Black Eyed Peas e infine Jagger. Lo show si è concluso con Bono e Jagger a cantare insieme “Stuck In A Moment You Can’t Get Out Of” per una platea che non credeva ai proprio occhi e orecchie, prima dell’ultimo bis degli U2.
Giovedì sera sono sfilati sul palco Bruce Springsteen, Simon & Garfunkel, Stevie Wonder, Crosby, Stills and Nash, Dion, Sting, Bonnie Raitt, James Taylor, John Fogerty, Jackson Browne e tanti altri. Springsteen ha cantato insieme a Billy Joel in “Born To Run” e nel gran finale la E Street Band ha ospitato molti protagonisti della serata per una versione corale di “Your Love Keeps Lifting Me) Higher And Higher” di Jackie Wilson. Da ricordare anche la performance di Stevie Wonder, che ha anche duettato con John Legend in “Mercy Mercy Me” di Marvin Gaye e “The Way You Make Me Feel” di Michael Jackson. Anche i leggendari B.B. King e Smokey Robinson hanno partecipato all’evento unendosi a Wonder, come poi Sting e Jeff Beck, che ha chiuso con una “Superstition” superlativa.
Il Boss e la E Street Band hanno iniziato quando mancava un quarto a mezzanotte, ben oltre il previsto e oltre il solito orario di chiusura della musica al MaNew York: gli incredibili concerti per l’anniversario della Rock And Roll Hall Of Fame Due serate piene di artisti leggendari e duetti irripetibili 2009-11-02 – La Rock And Roll Hall Of Fame è una singolare “istituzione” tutta americana. Galleria delle celebrità e museo della storia del rock, che ogni anno accoglie nuove stelle storiche, ha festeggiato il 25mo anniversario con un paio di clamorose serate live al Madison Square Garden, giovedì e venerdì scorsi. Due eventi pieni di artisti famosi, serate che i recensori non hanno esitato a definire storiche paragonandole ad altri super concerti tenutisi al Madison Square Garden in passato, dal concerto per il Bangladesh al No Nukes. Soprattutto, i concertoni di New York hanno snocciolato ore di collaborazioni e jam session a valanga. Venerdì i Metallica hanno suonato con Ozzy Osbourne, Ray Davies e Lou Reed, Jeff Beck ha suonato con Sting e Billy Gibbons e gli U2, chiudendo la serata, hanno chiamato Patti Smith, Bruce Springsteen e i Black Eyed Peas. Quel che si è visto nel set degli U2 è stato davvero unico. Ad un certo punto, la band ha attaccato “Gimme Shelter” dei Rolling Stones con Will.I.Am dei Black Eyed Peas alla tastiera e Fergie alla parte vocale iniziale che fu di Merry Clayton. Poi è arrivato sul palco Mick Jagger, tanto per gradire, che si è messo a cantare con Bono accolto da un diluvio di applausi. Tra i protagonisti di venerdì anche Jerry Lee Lewis, Aretha Franklin, Annie Lennox (che ha duettato con Aretha), Lenny Kravitz (anche lui insieme ad Aretha). I Metallica hanno stupito, perché raramente nella loro carriera si sono esibiti con altri artisti. A New York, oltre al loro set, hanno suonato insieme a Lou Reed in una performance elettrizzante, Ozzy Osbourne e Ray Davies, ripercorrendo i grandi successi di questi enormi rockers. Bono e gli U2 hanno trovato il modo di riunire a sé sul palco Patti Smith e Bruce Springsteen per “Because The Night”, poi il Boss ha cantato insieme a Bono. Alla festa degli U2 si sono poi aggiunti i Black Eyed Peas e infine Jagger. Lo show si è concluso con Bono e Jagger a cantare insieme “Stuck In A Moment You Can’t Get Out Of” per una platea che non credeva ai proprio occhi e orecchie, prima dell’ultimo bis degli U2. Giovedì sera sono sfilati sul palco Bruce Springsteen, Simon & Garfunkel, Stevie Wonder, Crosby, Stills and Nash, Dion, Sting, Bonnie Raitt, James Taylor, John Fogerty, Jackson Browne e tanti altri. Springsteen ha cantato insieme a Billy Joel in “Born To Run” e nel gran finale la E Street Band ha ospitato molti protagonisti della serata per una versione corale di “Your Love Keeps Lifting Me) Higher And Higher” di Jackie Wilson. Da ricordare anche la performance di Stevie Wonder, che ha anche duettato con John Legend in “Mercy Mercy Me” di Marvin Gaye e “The Way You Make Me Feel” di Michael Jackson. Anche i leggendari B.B. King e Smokey Robinson hanno partecipato all’evento unendosi a Wonder, come poi Sting e Jeff Beck, che ha chiuso con una “Superstition” superlativa. Il Boss e la E Street Band hanno iniziato quando mancava un quarto a mezzanotte, ben oltre il previsto e oltre il solito orario di chiusura della musica al Madison. Ma Bruce ovviamente non se n’è curato, attaccando una sfilza di classici e chiamando a sé il soulman Sam Moore. Poi sono arrivati John Fogerty, Darlene Love, Tom Morello (che insieme a Springsteen ha proposto “London Calling” dei Clash) e Billy Joel, che ha incendiato il gran finale della serata. Il tutto è terminato all’una e mezza, con una maratona di sei ore di musica. Tom Hanks ha prodotto uno special TV per la HBO con una sintesi dei due concerti, special che andrà in onda in America il 29 novembre.dison. Ma Bruce ovviamente non se n’è curato, attaccando una sfilza di classici e chiamando a sé il soulman Sam Moore. Poi sono arrivati John Fogerty, DaNew York: gli incredibili concerti per l’anniversario della Rock And Roll Hall Of Fame Due serate piene di artisti leggendari e duetti irripetibili 2009-11-02 – La Rock And Roll Hall Of Fame è una singolare “istituzione” tutta americana. Galleria delle celebrità e museo della storia del rock, che ogni anno accoglie nuove stelle storiche, ha festeggiato il 25mo anniversario con un paio di clamorose serate live al Madison Square Garden, giovedì e venerdì scorsi. Due eventi pieni di artisti famosi, serate che i recensori non hanno esitato a definire storiche paragonandole ad altri super concerti tenutisi al Madison Square Garden in passato, dal concerto per il Bangladesh al No Nukes. Soprattutto, i concertoni di New York hanno snocciolato ore di collaborazioni e jam session a valanga. Venerdì i Metallica hanno suonato con Ozzy Osbourne, Ray Davies e Lou Reed, Jeff Beck ha suonato con Sting e Billy Gibbons e gli U2, chiudendo la serata, hanno chiamato Patti Smith, Bruce Springsteen e i Black Eyed Peas. Quel che si è visto nel set degli U2 è stato davvero unico. Ad un certo punto, la band ha attaccato “Gimme Shelter” dei Rolling Stones con Will.I.Am dei Black Eyed Peas alla tastiera e Fergie alla parte vocale iniziale che fu di Merry Clayton. Poi è arrivato sul palco Mick Jagger, tanto per gradire, che si è messo a cantare con Bono accolto da un diluvio di applausi. Tra i protagonisti di venerdì anche Jerry Lee Lewis, Aretha Franklin, Annie Lennox (che ha duettato con Aretha), Lenny Kravitz (anche lui insieme ad Aretha). I Metallica hanno stupito, perché raramente nella loro carriera si sono esibiti con altri artisti. A New York, oltre al loro set, hanno suonato insieme a Lou Reed in una performance elettrizzante, Ozzy Osbourne e Ray Davies, ripercorrendo i grandi successi di questi enormi rockers. Bono e gli U2 hanno trovato il modo di riunire a sé sul palco Patti Smith e Bruce Springsteen per “Because The Night”, poi il Boss ha cantato insieme a Bono. Alla festa degli U2 si sono poi aggiunti i Black Eyed Peas e infine Jagger. Lo show si è concluso con Bono e Jagger a cantare insieme “Stuck In A Moment You Can’t Get Out Of” per una platea che non credeva ai proprio occhi e orecchie, prima dell’ultimo bis degli U2. Giovedì sera sono sfilati sul palco Bruce Springsteen, Simon & Garfunkel, Stevie Wonder, Crosby, Stills and Nash, Dion, Sting, Bonnie Raitt, James Taylor, John Fogerty, Jackson Browne e tanti altri. Springsteen ha cantato insieme a Billy Joel in “Born To Run” e nel gran finale la E Street Band ha ospitato molti protagonisti della serata per una versione corale di “Your Love Keeps Lifting Me) Higher And Higher” di Jackie Wilson. Da ricordare anche la performance di Stevie Wonder, che ha anche duettato con John Legend in “Mercy Mercy Me” di Marvin Gaye e “The Way You Make Me Feel” di Michael Jackson. Anche i leggendari B.B. King e Smokey Robinson hanno partecipato all’evento unendosi a Wonder, come poi Sting e Jeff Beck, che ha chiuso con una “Superstition” superlativa. Il Boss e la E Street Band hanno iniziato quando mancava un quarto a mezzanotte, ben oltre il previsto e oltre il solito orario di chiusura della musica al Madison. Ma Bruce ovviamente non se n’è curato, attaccando una sfilza di classici e chiamando a sé il soulman Sam Moore. Poi sono arrivati John Fogerty, Darlene Love, Tom Morello (che insieme a Springsteen ha proposto “London Calling” dei Clash) e Billy Joel, che ha incendiato il gran finale della serata. Il tutto è terminato all’una e mezza, con una maratona di sei ore di musica. Tom Hanks ha prodotto uno special TV per la HBO con una sintesi dei due concerti, special che andrà in onda in America il 29 novembre.rlene Love, Tom Morello (che insieme a Springsteen ha proposto “London Calling” dNew York: gli incredibili concerti per l’anniversario della Rock And Roll Hall Of Fame Due serate piene di artisti leggendari e duetti irripetibili 2009-11-02 – La Rock And Roll Hall Of Fame è una singolare “istituzione” tutta americana. Galleria delle celebrità e museo della storia del rock, che ogni anno accoglie nuove stelle storiche, ha festeggiato il 25mo anniversario con un paio di clamorose serate live al Madison Square Garden, giovedì e venerdì scorsi. Due eventi pieni di artisti famosi, serate che i recensori non hanno esitato a definire storiche paragonandole ad altri super concerti tenutisi al Madison Square Garden in passato, dal concerto per il Bangladesh al No Nukes. Soprattutto, i concertoni di New York hanno snocciolato ore di collaborazioni e jam session a valanga. Venerdì i Metallica hanno suonato con Ozzy Osbourne, Ray Davies e Lou Reed, Jeff Beck ha suonato con Sting e Billy Gibbons e gli U2, chiudendo la serata, hanno chiamato Patti Smith, Bruce Springsteen e i Black Eyed Peas. Quel che si è visto nel set degli U2 è stato davvero unico. Ad un certo punto, la band ha attaccato “Gimme Shelter” dei Rolling Stones con Will.I.Am dei Black Eyed Peas alla tastiera e Fergie alla parte vocale iniziale che fu di Merry Clayton. Poi è arrivato sul palco Mick Jagger, tanto per gradire, che si è messo a cantare con Bono accolto da un diluvio di applausi. Tra i protagonisti di venerdì anche Jerry Lee Lewis, Aretha Franklin, Annie Lennox (che ha duettato con Aretha), Lenny Kravitz (anche lui insieme ad Aretha). I Metallica hanno stupito, perché raramente nella loro carriera si sono esibiti con altri artisti. A New York, oltre al loro set, hanno suonato insieme a Lou Reed in una performance elettrizzante, Ozzy Osbourne e Ray Davies, ripercorrendo i grandi successi di questi enormi rockers. Bono e gli U2 hanno trovato il modo di riunire a sé sul palco Patti Smith e Bruce Springsteen per “Because The Night”, poi il Boss ha cantato insieme a Bono. Alla festa degli U2 si sono poi aggiunti i Black Eyed Peas e infine Jagger. Lo show si è concluso con Bono e Jagger a cantare insieme “Stuck In A Moment You Can’t Get Out Of” per una platea che non credeva ai proprio occhi e orecchie, prima dell’ultimo bis degli U2. Giovedì sera sono sfilati sul palco Bruce Springsteen, Simon & Garfunkel, Stevie Wonder, Crosby, Stills and Nash, Dion, Sting, Bonnie Raitt, James Taylor, John Fogerty, Jackson Browne e tanti altri. Springsteen ha cantato insieme a Billy Joel in “Born To Run” e nel gran finale la E Street Band ha ospitato molti protagonisti della serata per una versione corale di “Your Love Keeps Lifting Me) Higher And Higher” di Jackie Wilson. Da ricordare anche la performance di Stevie Wonder, che ha anche duettato con John Legend in “Mercy Mercy Me” di Marvin Gaye e “The Way You Make Me Feel” di Michael Jackson. Anche i leggendari B.B. King e Smokey Robinson hanno partecipato all’evento unendosi a Wonder, come poi Sting e Jeff Beck, che ha chiuso con una “Superstition” superlativa. Il Boss e la E Street Band hanno iniziato quando mancava un quarto a mezzanotte, ben oltre il previsto e oltre il solito orario di chiusura della musica al Madison. Ma Bruce ovviamente non se n’è curato, attaccando una sfilza di classici e chiamando a sé il soulman Sam Moore. Poi sono arrivati John Fogerty, Darlene Love, Tom Morello (che insieme a Springsteen ha proposto “London Calling” dei Clash) e Billy Joel, che ha incendiato il gran finale della serata. Il tutto è terminato all’una e mezza, con una maratona di sei ore di musica. Tom Hanks ha prodotto uno special TV per la HBO con una sintesi dei due concerti, special che andrà in onda in America il 29 novembre.ei Clash) e Billy Joel, che ha incendiato il gran finale della serata. Il tutto è terminato all’una e mezza, con una maratona di sei ore di musica. Tom Hanks ha prodotto uno special TV per la HBO con una sintesi dei due concerti, special che andrà in onda in America il 29 novembre.
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