IL PERSONAGGIO
«Addio al supermarket e penso al rock»
Giusy Ferreri: adesso un album di cover, in futuro uno più introspettivo
La cassiera ha smesso di farla. Quando la scorsa estate la sua aspettativa è scaduta, Giusy Ferreri si è licenziata dal supermercato dove lavorava. «Ho riflettuto molto. I dirigenti mi sono stati vicini e mi hanno anche proposto di allungare i tempi, ma ormai sono sicura del mio percorso — racconta —. Nel momento in cui ho preso la decisione mi sono passati davanti agli occhi dieci anni della mia vita».
A 30 anni tondi tondi è ora di fare altri conti, quelli con le classifiche. Tutti si aspettano la grande conferma dopo le 400 mila copie vendute del debutto «Gaetana» (e le 250mila dell’ep che uscì pochi mesi prima). Venerdì esce «Fotografie», album di cover con undici canzoni. Ci sono classici come «Ma il cielo è sempre più blu» di Rino Gaetano, singolo di lancio, e «Ciao amore ciao» di Tenco; canzoni di nicchia come «Mare verticale» di Paolo Benvegnù e «Con una rosa» di Vinicio Capossela; brani stranieri dove Tiziano Ferro, autore dei successi del primo cd, ha rimesso lo zampino.
È lui che ha curato la versione italiana dei testi per «Piccolo Villaggio» («Vilarejo») di Marisa Monte, «Come pensi possa amarti» («Como quieres que te quieras») di Rosario Flores e «La magia è la mia amante» («I Was Made to Love Magic») di Nick Drake. «Anche in questa veste ha dimostrato la stessa dinamicità e velocità di quando scrive i pezzi. Lui è uno “detto-fatto”. Lo ammiro non solo come artista, ma è anche una persona straordinaria», dice Giusy.
Anche lei (vedi alla voce Morandi, Vanoni, Mannoia, Renga, Becucci) è cascata nel vizietto natalizio delle etichette italiane senza più idee. Perché non un album di canzoni nuove? «Quello è in programma per l’autunno-inverno del 2010. Così la mia casa discografica ha pensato che un’assenza troppo lunga mi avrebbe fatto perdere il lavoro fatto sin qui», si giustifica. Che poi lascia intravedere il suo percorso futuro: «Ho già dei pezzi pronti, ma sto cercando una sonorità riconoscibile, che sia soltanto mia. Per il prossimo album penso a qualcosa di corposo, rockeggiante e introspettivo», annuncia. Continuerà a collaborare con Ferro? «Cercherò comunque il suo confronto per un giudizio personale, ma questa volta vorrei firmarlo io il disco. È stato lui stesso a spronarmi a maturare una mia scrittura». La cantante lanciata dalla prima edizione di «X Factor» («Quest’anno vorrei vincesse Marco per l’originalità o Giuliano che ha una voce pazzesca») rivendica la scelta delle canzoni. «A differenza di quando stavo nel programma dove ho interpretato quasi esclusivamente brani che mi venivano assegnati, qui ho potuto scegliere opere che mi stanno a cuore, anche se magari non popolarissime».
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non dimentichiamo che il famoso “critico musicale” del corriere qualche anno fa definì “9” di ramazzotti il disco più bello dell’anno.
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Gli Who al superbowl
According to a report, the Who will perform at Super Bowl XLIV, marking their first performance in North America since 2008.
SI.com reports that the veteran U.K. band will take the stage during the halftime show of the 2010 National Football League championship game, scheduled for Feb. 7 in Miami, Fla.
The NFL has yet to officially confirm the report, saying, “When we have something to announce, we’ll announce it.”
During a recent stop on his “Use It or Lose It” solo tour, frontman Roger Daltrey told Billboard.com that he and bandmate/composer Pete Townshend were working on new material for the Who’s followup to 2006’s “Endless Wire.”
“Hopefully if this tour has done it’s job, I’ll be in really good form as a vocalist,” said Daltrey. “And who knows, we might make our best work.”
Townshend has also acknowledged working on two projects — a new musical called “Floss” and the Who’s next album, which he has said will include some pieces from the “Floss” project.
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lasciamo perdere il critico del Corriere,degli Who sapevo ho pure postato ,che culo vedersi la finale e sentire gli Who.Non capita tutti i giorni 🙂
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