La canzone che dà il titolo al nuovo album di Charlotte Gainsbourg IRM prodotto da Beck, che sarà pubblicato nel gennaio 2010 da Because Music/Warner Music, è disponibile per essere scaricata gratuitamente dal suo sito da venerdì 9 ottobre.
Il disco nasce dalla collaborazione tra la figlia di Serge Gainsbourg (e dell’attrice e cantante inglese Jane Birkin)e Beck . Il cantautore statunitense ha scritto le musiche, co-firmato i testi e prodotto e mixato l’intero lavoro. Il primo singolo Heaven can wait vedrà anche un duetto tra i due. Charlotte Gainsbourg ha pubblicato due album, il secondo “5:55” del 2006 ha visto la collaborazione degli Air, Jarvis Cocker (Pulp) e Nigel Godrich. Come attrice la ricordiamo protagonista di “Jane Eyre” di Zeffirelli e il recente “Antichrist” di Lars Von Trier. charlotte-gainsbourg-irmcharlotte-gainsbourg-irm1
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xx live in amsterdam paradiso 10.10.2009
Gli XX aspettano con le spalle al pubblico l’inizio del concerto. Prima di loro i talentuosi Holly Miranda, atmosfere suadenti virate al noise per doppia chitarra e voce femminile.
Il loro set svanisce letteralmente all’attacco dell’introduzione dell’album d’esordio della giovanissima band londinese: l’atmosfera live mette l’accento sulle basi elettroniche dettate da Jamie Smith a sorreggere gli incroci degli strumenti e delle voci di Oliver Sim (basso) e Romy Madley Croft (alla chitarra con Baria Qureshi) che creano l’intreccio ipnotico caratterizzante il suono degli XX. Dai beats di Jamie nasce un’alchimia unica, nonostante le citazioni che serpeggiano tra un brano e l’altro siano evidenti e le corde delle chitarre riecheggino al rallentatore la migliore new wave.
La band al primo tour europeo come evento principale regala una performance emozionante al pubblico che ha gremito la sala piccola del Paradiso: una nuova esibizione nella main room e’ gia’ in cartellone per il prossimo febbraio dopo questo incredibilmente rapido sold out.
Non c’e’ da stupirsi in fondo, le acclamazioni che si susseguono sembrano prendere in contropiede anche la band, timida, ma felice a giudicare dai sorrisi scambiati ad ogni incrocio di sguardi. Due monitor raffiguranti due X, niente piu’ che l’intera pubblicazione d’esordio ed una coinvolgente Teardrop per mettere k.o. un pubblico che vantava davvero pochi coetanei dei componenti del gruppo. Davanti agli XX l’audience ha voluto stringersi in un’ideale abbraccio, scaldando continuamente l’atmosfera tra un brano e l’altro e rimanendo in rapito silenzio durante quasi ogni esecuzione, a dimostrare stima, ma – si direbbe – anche incontenibile affetto. Dopo uno show gioiello quanto la prova d’esordio (“This is just the second date after Paris and…it’s amazing” dice Oliver restando poi senza parole di fronte al calore dei presenti), verrebbe da dire che con un presente cosi’ il futuro degli XX non potra’ che essere splendente.
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