Per qualcuno rimarrà sempre la deliziosa ragazza della porta accanto che saltella dentro un appartamento in costruzione, la piccola australiana che ha conquistato le hit parade grazie ad un misconosciuto pezzo di un ancor più oscura band alt-rock di Los Angeles.
Tuttavia il tempo è passato anche per Natalie Imbruglia, e dall’uscita di Torn si possono contare praticamente 12 anni: lei in tutto questo periodo ha conservato una bellezza magnetica (anche se il viso inevitabilmente non esibisce la stessa freschezza di ventenne) ed ha lasciato di pari passo intatta la sua indole musicale, fatta di un pop melodico ed innocuo se ce n’è uno.
Arrivata al quarto album in studio, Natalie prova a proporre qualcosa di nuovo rispetto al solito clichè: il nuovo lavoro, intitolato Come To Life, vede la presenza del produttore Ben Hillier (a cui ultimamente si sono affidati anche i Depeche Mode ed i Doves) come per il precedente Counting Down The Days. Non solo: anche il frontman dei Coldplay Chris Martin ha dato il suo apporto con la scrittura di una manciata di pezzi di cui uno, Lukas, è musicato nientemeno che da Brian Eno.
Con queste premesse non ci rimane che attendere l’uscita del CD, prevista per il prossimo 2 Ottobre; di seguito la tracklist:
– My God
– Lukas
– Fun
– Twenty
– Scars
– Want
– WYUT
– Cameo
– All the Roses
– Wild About It
Il primo brano ad essere lanciato in radio sarà  Want, un’ispirata pop-dance che rifà il verso ai successi più recenti di Kylie Minogue. Complessivamente non è certo disprezzabile, ma è una canzone che fornisce ben poche indicazioni su quali aspettative riporre nel disco.
Indiscutibilmente radiofonica ma fin troppo ripetitiva, Want riprende parzialmente il testo di Be With You, inedito pubblicato nel greatest hits Glorious: The Singles 1997-2007.
RYUICHI SAKAMOTO: PLAYING THE PIANO
A Treviso, sabato 31 ottobre, il Maestro in scena con due pianoforti. Aperte le prevendite
Musicista e compositore giapponese, Ryuichi Sakamoto è ospite di Veneto Jazz sabato 31 ottobre al Teatro Comunale di Treviso, attesa tappa del tour internazionale Ryuichi Sakamoto playing the piano. Signore del pianismo contemporaneo, Sakamoto è anche e soprattutto un ironico, istrionico e coraggioso sperimentatore, innamorato della tecnologia come strumento d’arte, e quindi, per celebrare il ritorno all’amato pianoforte, ne presenterà sul palco ben due, un gran coda classico e uno programmato elettronicamente. I rapidi scambi tra i due strumenti, attraverso la tecnologia digitale, permetteranno in tempo reale il passaggio al secondo di intere linee musicali eseguite da Sakamoto sul primo pianoforte. Nel repertorio i suoi maggiori successi e la presentazione dell’ultimo album Out of noise uscito a marzo 2009.
E’ ormai da anni che Ryuichi Sakamoto, maestro indiscusso della sperimentazione artistica novecentesca, affida la propria arte alla intangibilità del web e del live, seguendo quello spirito “fluid, invisible, inaudible” che ha pervaso tutto il suo lavoro. E anche questo attesissimo ritorno al pianoforte solo sarà affidato alla memoria degli spettatori e a iTunes, dove, dopo ogni esibizione, sarà scaricabile dal pubblico fluido e inafferrabile della rete. Oltre ai 4 brani originali “Glacier”, “Hibari”, “Compostion0919” e la cover del compositore giapponese Kotringo “To Stanford”, selezionati appunto da Out of Noise, il programma live comprenderà il meglio della sua produzione per il cinema e dalle sue composizioni solistiche unitamente a brani classici di Satie, Bach e Mompou.
Tastierista prodigio della Yellow Magic Orchestra, compositore di ambiziose opere multimediali e di colonne sonore da Oscar, Sakamoto è considerato un pioniere delle contaminazioni tra musica tradizionale d’Oriente e avanguardie elettroniche occidentali. Numerose le collaborazioni con artisti di fama internazionale, come David Sylvian, Iggy Pop, Caetano Veloso, Thomas Dolby, Youssou N’Dour. Al cinema lo troviamo nel ruolo di co-protagonista al fianco di David Bowie nel film di Nagica Oshima Furyo. A lui dobbiamo anche la colonna sonora, resa indimenticabile con il brano Merry Christmas, Mr Lawrence. Con Illustrated Musical Encyclopedia (1984) il compositore di Tokyo pone le basi dell’obiettivo di fondo della sue opere: la fusione fra musica occidentale e sensibilità orientale, realizzata attraverso brani raffinati, come Etude e Tibetan Dance, all’insegna di un jazz orchestrale, o in suite minimaliste, come Paradise Lost. Vince l’Oscar nel 1987 con la colonna sonora del film L’ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci. Sue anche le musiche di Le ali di Honneamise di Hiroyuki Yamaga, Il piccolo Buddha di Bertolucci, Tacchi a spillo di Pedro Almodovar. Con Bibo No Aozora ha composto il brano di chiusura di Babel diretto da Alejandro González Iñárritu. Si deve a Sakamoto la nascita del concetto di Duty free music, in altre parole musica senza copyright, ritenuta fuori tempo nell’età dell’informazione, ed il suo impegno per la pace e l’ecologia.
Il concerto è realizzato in collaborazione con la Regione del Veneto e con il sostegno di Audi Zentrum Treviso, main sponsor della rassegna.
Biglietti:
Platea e palchi centrali: 55,00 € + diritto di prevendita
Palchi laterali: 40,00 €+ diritto di prevendita
Loggione: 30,00 € + diritto di prevendita, ridotto: 25,00€ + diritto di prevendita
Riduzioni:
Under 14, over 65, studenti fino a 25 anni
Soci Touring Club
Abbonati Trenitalia
Soci Collezione Peggy Guggenheim
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RYUICHI SAKAMOTO: PLAYING THE PIANO
A Treviso, sabato 31 ottobre, il Maestro in scena con due pianoforti. Aperte le prevendite
Musicista e compositore giapponese, Ryuichi Sakamoto è ospite di Veneto Jazz sabato 31 ottobre al Teatro Comunale di Treviso, attesa tappa del tour internazionale Ryuichi Sakamoto playing the piano. Signore del pianismo contemporaneo, Sakamoto è anche e soprattutto un ironico, istrionico e coraggioso sperimentatore, innamorato della tecnologia come strumento d’arte, e quindi, per celebrare il ritorno all’amato pianoforte, ne presenterà sul palco ben due, un gran coda classico e uno programmato elettronicamente. I rapidi scambi tra i due strumenti, attraverso la tecnologia digitale, permetteranno in tempo reale il passaggio al secondo di intere linee musicali eseguite da Sakamoto sul primo pianoforte. Nel repertorio i suoi maggiori successi e la presentazione dell’ultimo album Out of noise uscito a marzo 2009.
E’ ormai da anni che Ryuichi Sakamoto, maestro indiscusso della sperimentazione artistica novecentesca, affida la propria arte alla intangibilità del web e del live, seguendo quello spirito “fluid, invisible, inaudible” che ha pervaso tutto il suo lavoro. E anche questo attesissimo ritorno al pianoforte solo sarà affidato alla memoria degli spettatori e a iTunes, dove, dopo ogni esibizione, sarà scaricabile dal pubblico fluido e inafferrabile della rete. Oltre ai 4 brani originali “Glacier”, “Hibari”, “Compostion0919” e la cover del compositore giapponese Kotringo “To Stanford”, selezionati appunto da Out of Noise, il programma live comprenderà il meglio della sua produzione per il cinema e dalle sue composizioni solistiche unitamente a brani classici di Satie, Bach e Mompou.
Tastierista prodigio della Yellow Magic Orchestra, compositore di ambiziose opere multimediali e di colonne sonore da Oscar, Sakamoto è considerato un pioniere delle contaminazioni tra musica tradizionale d’Oriente e avanguardie elettroniche occidentali. Numerose le collaborazioni con artisti di fama internazionale, come David Sylvian, Iggy Pop, Caetano Veloso, Thomas Dolby, Youssou N’Dour. Al cinema lo troviamo nel ruolo di co-protagonista al fianco di David Bowie nel film di Nagica Oshima Furyo. A lui dobbiamo anche la colonna sonora, resa indimenticabile con il brano Merry Christmas, Mr Lawrence. Con Illustrated Musical Encyclopedia (1984) il compositore di Tokyo pone le basi dell’obiettivo di fondo della sue opere: la fusione fra musica occidentale e sensibilità orientale, realizzata attraverso brani raffinati, come Etude e Tibetan Dance, all’insegna di un jazz orchestrale, o in suite minimaliste, come Paradise Lost. Vince l’Oscar nel 1987 con la colonna sonora del film L’ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci. Sue anche le musiche di Le ali di Honneamise di Hiroyuki Yamaga, Il piccolo Buddha di Bertolucci, Tacchi a spillo di Pedro Almodovar. Con Bibo No Aozora ha composto il brano di chiusura di Babel diretto da Alejandro González Iñárritu. Si deve a Sakamoto la nascita del concetto di Duty free music, in altre parole musica senza copyright, ritenuta fuori tempo nell’età dell’informazione, ed il suo impegno per la pace e l’ecologia.
Il concerto è realizzato in collaborazione con la Regione del Veneto e con il sostegno di Audi Zentrum Treviso, main sponsor della rassegna.
Inizio concerto ore 21.
Prevendite:
Boxoffice – http://www.boxol.it – Tel. 041 2719090
Biglietti:
Platea e palchi centrali: 55,00 € + diritto di prevendita
Palchi laterali: 40,00 €+ diritto di prevendita
Loggione: 30,00 € + diritto di prevendita, ridotto: 25,00€ + diritto di prevendita
Riduzioni:
Under 14, over 65, studenti fino a 25 anni
Soci Touring Club
Abbonati Trenitalia
Soci Collezione Peggy Guggenheim
Per informazioni :
Veneto Jazz – Tel. +39 0423 452069 – mob. +39 348 3297915
jazz@venetojazz.com – http://www.venetojazz.com
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giuro che se riesco ci vado!!!!!!!!!grazie Alo,mi ero dimenticato che veniva in Italia…….
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