ADAM CLAYTON AL GUARDIAN

Adam ha rilasciato un’intervista al The Guardian durante i giorni del tour in cui parla un po’ di se stesso e degli U2.

Non credo che il rock’n’roll sia necessariamente un giochino per giovani. Credo che Neil Young è rock’n’roll adesso come lo era a 20 anni. Mi piacerebbe pensare che possiamo ancora essere taglienti e stimolanti.

Non ero un accanito concorrente. Sono stato in realtà piuttosto timido a scuola. Il mio meccanismo di difesa è stato quello di essere il pagliaccio della classe. Mi ricordo di essermi ficcato in un sacco di guai per essere diverso, e di essere stato portato davanti al direttore che mi diceva: “Cosa ti succederà, cosa vorrai essere quando crescerai?” ed io rispondevo: “Beh, certamente un comico”.

Fin dalla più tenera età non ho acquistare il valore del duro lavoro praticando dai 5 ai nove mestiri. Pensavo alla creatività, all’amicizia ed alla lealtà spingendo fino ai confini di ciò che è accettabile, ed è stato molto più interessante.

La longevità degli U2 si basa principalmente sull’amicizia dei quattro uomini che sono cresciuti insieme. Quattro uomini che hanno rispetto, il sostegno e l’amore a vicenda. Non lasciamo che uno cada da solo.

C’è molta confusione quando la fama viene presto nella carriera. È possibile perdere la visione di ciò che è importante. La fama è un po’ come il dessert che ti viene dato non per il tuo lavoro come risultato ottenuto, andando a sopraffare il tuo lavoro stesso.

Sono molto felice adesso dei privilegi dati dalla fama. Ti permette di aprire porte ed incontrare tante persone, e sei sotto controllo. Quando ho conosciuto invece la fama, ne ho perso il controllo ed ho chiuso quelle porte.

Non ho mai scelto di essere necessariamente uno scapolo. Ho avuto fidanzate durante gli ultimi 20 o 30 anni. È solo che ci sono stati momenti in cui ho incontrato persone che mi ha nno affascinato e non ho avuto tempo.

Il più grande equivoco su di me era che ero una specie di selvatiggio un pazzo del rock’n’roll con i fuochi d’artificio. E’ stata un semplice immagine da copertina, ma mi piacerebbe pensare che era un po’ più profondo di quello.

Ho smesso di bere 12 anni fa, ed era il momento. Ne avevo avuto abbastanza di bere, bevute e discoteche. E ‘stata una decisione difficile per cambiare la mia vita, e ha preso un po’ di tempo a riprogrammare, ma non ho rimpianti. Ho apprezzato tutto della mia vita. Ho avuto la meglio in entrambi i sensi di essa.

Il mio successo più grande è riuscire a far fronte con quattro dita e quattro corde.

La cosa peggiore che mai mi è successa è stata quando sono stato arrestato. Non è che in particolare sia stato trattato male, è stato così stupido, in modo patetico, essere arrestato per la cannabis. E ‘stata una grande storia per i giornali, e tutto diventa pretesto per parlare con i tuoi genitori, con i loro amici, i figli dei figli etc, e non vuoi altro che si fermi tutta questa discussione.

Mi sembra che ho ancora molto da realizzare. Nei primi 20 anni ho avuto l’istinto e il funzionamento legato alla mia incoscienza, ora so quello che sto facendo e si possono applicare tali competenze in modo diverso. Non è un atteggiamento di incoscienza, ma si tratta di sofisticazione e di comprensione.

Se potessi portare con me in giro solo una cosa sarebbero le bustine di tè irlandese decaffeizzato Barry. So che sembra folle, ma se non si può viaggiare con lo stesso tè non sentirete mai la stessa cosa.

In una relazione d’amore, come espressione di libertà e di fantasia, penso che il sesso è molto importante.

Non credo che vorrei mai cercare di ripetere gli U2. Sarei comunque felice se gli u2 iìun giorno avessero una qualunque fine, anche se non c’è una fine, veramente! Ma nel caso sarei felice di andare avanti. Il nostro è un mondo molto veloce, ed un mondo più lentoe tranquillo sarebbe il benvenuto.

Sono in grado di guardare me stesso nello specchio. Non lo uso per essere in grado di farlo. Ci vedo qualcuno che è incredibilmente fortunato, che ha ancora tanto davanti a se rispetto a quanto ha dietro, e ne sono molto grato. Non posso credere quanto la mia vita sia buona, e non me lo aspettavo proprio.
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