Brescia. E’ una questione di sound. Di stile. Di un’idea, fulminante che mantiene i suoi caratteri di unicità a quarant’anni dalla sua prima formulazione ed esposizione. L’idea che Santana porta ancor oggi in viaggio nel mondo, e che continua a raccogliere calore ed entusiasmo ad ogni latitudine planetaria. Non ha fatto eccezione Brescia, dove ieri sera lo «sciamano» del latin-rock ha fatto tappa per un concerto preannunciato da mesi come l’evento in assoluto più «caldo» e atteso dell’estate musicale bresciana. E’ finita che il risultato è stato leggermente inferiore alle aspettative: in piazza Loggia c’erano oltre 5000 spettatori, ma l’organizzazione ne aveva preventivati di più. Chissà , forse una spia degli effetti che la crisi sta provocando inevitabilmente anche sulle spese per l’«entertainment»…
Di certo tuttavia non si può parlare di crisi per Santana, una leggenda che, alla bella età di 62 anni (li compirà fra pochi giorni, per l’esattezza il 20 luglio), può contare sul potere di un carisma che il tempo sembra quasi amplificare invece che incrinare, e su un’energia contagiosa, che ancora gli consente di mantenere attuale quell’originaria intuizione che per la prima volta lo portò su un palcoscenico. Intuizione che puntava in modo del tutto pioneristico, molti anni prima che i fautori della contaminazione e della world music spuntassero come funghi, a portare i ritmi, i colori, il calore della musica latina nei tessuti dell’allora nascente rock acido e psichedelico. Fu un’idea che si rivelò immediatamente vincente, e che ebbe la sua prima consacrazione ufficiale proprio nell’estate di quarant’anni fa, sul palcoscenico di quello che era destinato a diventare il più leggendario concerto rock della storia.
Fu infatti al festival di Woodstock, di fronte a mezzo milione di hippies, che i Santana imboccarono la strada che li portò al successo che dura ancora oggi: e le quattro decadi passati da quella fulminante esibizione, che anticipò di pochi giorni l’uscita del primo album del gruppo, non potevano non essere oggetto di celebrazione in questo show europeo targato 2009.
Certo, i tempi sono cambiati, e piazza Loggia non ha niente a che vedere con la Woodstock del 1969 (anche perché fortunatamente non c’è traccia di fango), eppure la mitica «Soul sacrifice», con la quale il concerto bresciano si è aperto, fa ancora la sua bella figura. Il chitarrista la conclude con un pizzico di ironia e le note di «Besame mucho». Sul palco, una band di dieci elementi, protagonista di uno spettacolo che è stato una grande lezione di musica insieme. Ed al centro lui, Carlos, con la sua inseparabile sei corde e con quel sound che ancora oggi resta istantaneamente riconoscibile, e che ancora sa rimandare all’antico spirito di libertà , di avventura, di scoperta che la sua musica probabilmente suggeriva a chi agli inizi si avvicinava alla sua musica.
Il concerto è volato via come una lunga, festosa jam session, che ha lasciato via via spazio a tutti gli strumentisti e nella quale si sono puntualmente e progressivamente riconosciute le note dei grandi classici di repertorio, quelli che ancor oggi identificano immediatamente il «Santana Sound»: da a «Evil ways» (sfunata con una citazione di «A love supreme» di John Coltrane), passando per la sempre incantevole «Samba pa ti» ed i successi della clamorosa rinascita di fine anni ‘90, come «Smooth», «Maria Maria», «Into the night».
Al gran finale si arriva alle 11.30, un po’ in fretta pressati da problemi di permessi con «Corazon Espinado» e «Jingo». Un finale un po’ «garibaldino» che ha lasciato un po’ di amaro in bocca in qualcuno, che ha fischiato per richiamare l’artista sul palco e poi si è arreso. L’epilogo, comunque, consegna alla memoria una serata che ricorderanno in molti.
Claudio Andrizzi -BRESCIA OGGI ON LINE
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che santana fosse l’evento dell’estate a brescia è anche onorevole… che il comitato di piazza loggia rompa per il concerto e gli orari e i livelli audio è quasi più assurdo di milano/s.siro…. come se in brixia ogni giorno ci fosse carlos live!
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non ci sto più dentro ad aspettare gli U2 con tutte queste info in rete e i concerti via radio…e ieri ancora mysterious ways… evvai!
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stai tranquillo b16 ti divertirai il 20,garantito……W San Tana protettore dei talebani di Brescia,tanto ce ne sono ovunque eh eh eh……..
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GENERALE LEE IN TOUR 09/10 – AGGIORNAMENTO PER BUZZ (E CHI INTERESSASSE):
01/08/09 JOE ELY – CAVA DI PUSIANO (CO) (eh…devo sconfinare, è dura, ma cosa non si fa per la musica….)
20/08/09 LEONARD COHEN – NIMES
19/09/09 MICAH P. HINSON – SALUMERIA (MI)
01/12/09 STEVE EARLE – SALUMERIA (MI)
16/02/10 VASCO – FORUM
POI CON BUZZ ANDRO’ A VEDERE SENZ’ALTRO GLI AC/DC E I PEARL JAM…VERO BUZZ CHE VENGONO…???!!! I PJ LI HO GIA’ VISTI MA GLI AC/DC MAI….
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BOSS
VACANZE
LIGABUE IN ARENA DI CORVEE
RENATO ZERO DI CORVEE
MUSE
NUTINI
EARLE
ma il sogno resta il trittico 2010……..
AC DC ,PEARL JAM E ANCORA U2
augh e rock on
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per ora…
20.07 U2
02.08 DAVID BYRNE
poi punto a franz ferdinand e massive attack per l’autunno… e magari una mattata per cohen…!
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ottimo b16 ,siamo sempre in attesa di aggiornamenti ………per Cohen la mattata si puo’ fare…..anche io ne un paio in cantiere.Anche se a settembre escono un sacco di dischi interessanti e poi cominciano la pubblicazione di alcuni cofanetti e remastered (insomma reissues) interessanti come Beatles,Stones,Genesis ecc ecc……e mi tocca risparmiare ,altrimenti……..devo fare gli straordinari.Rock on
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