ROMA (20 luglio) – Bruce Springsteen sale sul palco, attacca una travolgente versione di Badlands e l’Olimpico diventa subito una bolgia. «È bello essere nella città più bella del mondo. Siamo venuti da mille miglia per mantenere la nostra solenne promessa: curare le nostre anime e costruire una casa di musica e rumore. Roma ha bisogno del rumore», dice il Boss che alla soglia dei 60 anni – li compirà il 23 settembre – mostra di essere ancora in forma splendida e pieno di energia.
La platea di Roma ama Springsteen, conosce alla perfezione le parole delle canzoni e i tempi del concerto. E lui con la sua E Street Band non delude le attese e infiamma il pubblico romano con un concerto straordinario di quasi tre ore.
L’avvio, davanti ai quarantamila dell’Olimpico – ma non c’è il tutto esaurio, sulle tribune si vedono parecchi spazi vuoti – è potente. Out in The Street, She’s the one, No Surrender sono il menù servito prima diOutlaw Pete dal suo ultimo album, Workin on a dream. C’è spazio anche per Seeds, con un assolo di chitarra di Bruce e per una Atlantic City con una coda gospel.
Poi come in tutti gli show di questo tour, dove la scaletta si muove tra i grandi classici del passato e le canzoni più recenti e cambia ogni sera, via con i brani a richiesta del pubblico. I fan mostrano grandi cartelli di cartone con i titoli delle loro canzoni preferite. Il Boss ne sceglie qualcuno e subito dopo riattacca a cantare. E via così con Hungry Heart – con la prima strofa cantata in coro solo dalle decine di migliaia di fans presenti - Pink Cadillac, la struggente I’m on fire, Surprise. Ma ogni concerto di Springsteen è una lunga maratona e quella di Roma prevede anche, fra le altre, Because the Night, Born to run, Thunder road, Dancing in the dark.
Prima di Twist and shout, che chiude la serata quando ormai è quasi l’una e mezzo di notte, arriva una canzone per le vittime del terremoto, per la «gente dell’Aquila», come dice Springsteen. E’ My City of Ruins, un brano che fa parte dell’album The Rising, già suonata a un concerto di fronte a Ground Zero dopo l’attentato dell’11 settembre. E durante il bis arriva sul palco anche la mamma del Boss, Adele Zirilli, applauditissima dai fan.
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