Bruce Springsteen: Italia ti amo
Quello di Milano del 2003 uno dei suoi concerti più belliÂ
2009-06-09 – Bruce Springsteen dichiara ancora una volta il suo amore per l’Italia. Il Boss, a poco più di un mese dai suoi tre concerti previsti nel nostro Paese a luglio (il 19 a Roma, il 21 a Torino e il 23 a Udine), in un’intervista rilasciata al settimanale Vanity Fair, si dichiara entusiasta di tornare a suonare qui da noi: “C’è qualcosa di magico – dice Springsteen – nei concerti che faccio nel vostro Paese, e ogni volta non vedo l’ora di venire a suonare a casa vostra”. Bruce ricorda con piacere il suo primo concerto in Italia a Milano (era il 21 giugno del 1985), quando aveva 34 anni e cantava “Born in the USA” ma ancora di più quello del 2003, sempre nello stadio milanese, dove sotto “uno dei diluvi più incredibili che abbia mai visto”, dice Bruce, “è venuto fuori quello che io considero uno deiÂ
migliori cinque concerti della mia vita”. Nel suo ultimo album, “Working on a Dream”, Springsteen fa un omaggio alla musica di Ennio Morricone e alle atmosfere western del film di Sergio Leone con la canzone “Outlaw Pete” e dichiara: “I film di Leone sono magnifici, mi hanno influenzato molto, e ovviamente Ennio è uno dei più grandi compositori del mondo. Un uomo delizioso, peraltro. Ho avuto l’onore di incontrarlo un paio di volte”.Â
L’intervista prosegue con Springsteen che rimarca ancora la sua voglia di stare sul palco e “di far impazzire la gente – come dice il rocker – Ma voglio anche che lo show rifletta i tempi che stiamo vivendo. È così anche coi miei dischi”. E proprio su questo ricorda alcuni suoi album come “The Rising” composto dopo la tragedia dell’11 settembre, o “Magic” dove fa un affresco dell’America di Bush e della guerra in Iraq, fino ad arrivare alle canzoni di “Working on a Dream”, scritte durante la campagna elettorale di Barack Obama alla presidenza degli Stati Uniti (Bruce si è esibito anche alla cerimonia d’insediamento del nuovo presidente al Lincoln Memorial di fronte a mezzo milione di persone). Ricordando quel periodo Springsteen dice: “Sono stati mesi di grande speranza ed è una speranza che il popolo americano nutre ancora oggi”.Â
Related Articles
8 users responded in this post
eh…porcaccia la miseriaccia…..anche noi amiamo il boss e alla facciazza del caro biglietti…per la 5a volta I’ll be there….
AUGH GUAGLIO’!!!
Rispondi
oh caro Generale Lee ,ti credavamo caduto in battaglia sudista:-)))come andiamo?sotto stress?Rock on…….sabato si va di Eagles eh eh eh vecchi amori ,grandi musicisti………
Rispondi
….eh… il rischio è di cadere in battaglia fiscale…mica in guerra di successione… ehm… secessione…
e vai di Eagles….un gruppo che conosco poco, solo le canzoni più famose… ma cmq han fatto storia!
Rispondi
ritornato dalla coda per i biglietti di ferro 😉 resto sconvolto da questa news…. che invidia! che team di lavoro…. altro che il meglio, er mejo!
Ruoterà da oggi nelle radio e nelle tv musicali il nuovo video “Il meglio (deve ancora arrivare)” di Max Pezzali. La notizia originale è che a girare il clip musicale a costo zero è stato un giovanissimo fan dell’artista: il poco più che ventenne Samuele Dalò, detto Alphetto. Il ragazzo ha girato con i propri mezzi e in totale autonomia il video del brano, tratto dall’album Time Out prodotto da Claudio Cecchetto e lo ha inviato nella e-mail del cantante.
Nel videoclip è protagonista un adolescente che, nella sala d’attesa di un ospedale attende il verdetto sulle condizioni di salute della fidanzata. Dopo una caduta da cavallo la ragazza è costretta all’immobilità su una sedia a rotelle, ma il giovane non si perde d’animo e via web cerca un centro specializzato per poterla aiutare.
Di questi tre minuti di videoclip Samuele Dalò ha pagato soltanto i 9 euro per una cuffia da Medico Chirurgo. Tutto il resto è nato dalla sua creatività che ha colpito Claudio Cecchetto tanto da inserire online sul sito del cantautore (Maxpezzali.it) il video. Ora il giovane, per la sua intraprendenza e fantasia, è entrato a far parte del team di lavoro di Cecchetto.
Rispondi
non resta che dire “che cu…..” oppsss che fortuna lavorare per Cecchetto.Che si sia anche Sandy Marton?Io preferisco i grandi Eagles,che dischi,che band……uno dei primi amori….l’antipasto a Depeche,u2 e Boss…..e altro se capita a tiro.Ciao b16 e ciao Generale Lee ,rock on e bentornati!
Rispondi
buon concerto con le aquile caro buzz… cecchetto desperado all’hotel california? impossible man…
Rispondi
Mirrors on the ceiling/
The pink champagne on ice/
And she said “We are all just prisoners here, of our own device”….
And in the masters chambers/
They gathered for the feast/
The stab it with their steely knives,
But they just can’t kill the beast……
aoh…io il sciampagn rosa l’ho mia mai bevu!!! orco can….al custa troppppppp……
Rispondi
A Cecchetto gli faccio fare una LONG RUN e poi gli dico ” I CAN’T TELL YOU WHY” eh eh eh ,non dormiro’ all’Hotel California ma all’Holiday Inn Express costa meno e non credo abbiano champagne rosa……in compenso e’ comodo,vicino a San Siro e Assago……mi accontento di qualche birra……..poi faccio anche il Desperado eh eh eh
Rispondi
Leave A Reply